rifugio Garzonera m.1973: nevicava ma resta sempre una bella giornata!


Publiziert von Alberto , 3. Februar 2016 um 17:52. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:31 Januar 2016
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 570 m
Strecke:ante 1423 m. - Segna 1500 m. - al bivio si scende a sinistra (vi è una casa gialla a sinistra) passando vicino alla piccola diga (a sinistra) e sotto le case di Ressiga che stanno a monte (a destra) - al successivo bivio proseguire diritto fino all'acquedotto m.1500 - attraversare il ponticello nei pressi di Cassina di Prato m.1613 - Pian Taiöi m.1670 - attraversare il ponticello e proseguire diritto in salita per il bosco: seguendo tale direzione si perviene alla quota 1819 dove s'incrocia il sentiero proveniente dalla strada che sale da Giof in direzione Pian Taiöi m.1670 / Cassin - oppure tenersi il più possibile a destra dove si forma la ben visibile valletta che termina a monte nei pressi del Rifugio Garzonera 1973 m.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano prendere l'autostrada per Como,seguire le indicazioni per il Gottardo,uscita per Airolo,seguire le indicazioni della cantonale per la val Bedretto,al tornante proseguire diritto per Nante
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Garzonera: struttura con grandi pentole per gruppi numerosi - ben attrezzata con legnaia interna e wc - unico locale dotato di una cucina a legna - stufa da riscaldamento a legna e piccola cucina a gas (2 fuochi) - acqua all'interno (nel periodo invernale la si recupera alla fonte esterna) - luce tramite pannello solare - wc funzionante anche in inverno usando l'acqua della fonte esterna IN INVERNO, IN BASE ALL'INNEVAMENTO SI CONSIGLIA IL PERCORSO SICURO CHE SI PRENDE DAL PONTE di Pian Taiöi m.1670
Kartennummer:C.N.S. n° 1252 – Ambrì - Piotta - 1:25000; C.N.S. n° 266 S – Valle Leventina - 1:50000

Vista da Alberto: come è di consuetudine mando mail per una ciaspolata sempre in zona Realp,ma a causa delle nevicate previste e già avendo esperienza di tale zona con tempo nevoso,preferisco ripiegare andando in altro posto dove le probabilità di riuscire ad arrivare è elevata,quindi suggerisco di rimanere sempre in zona Gottardo ma in territorio ticinese. Le proposte sono 2,le classiche dove i conoscitori san bene che i rischi sono ridotti al minimo: o la Foisc o la Garzonera. Per Gianluigi la Foisc sarebbe più allettante in modo tale da scendere con la tavola,però bisogna capire fin dove arriva la neve. A Grandate ci ritroviamo in 4: Gianluigi - Lorenzo Boz. - Francesca (al suo primo battesimo con le ciaspole) e...la solita guida tritaballe...il Bradipo delle Alpi,il quale senza nessun aiuto da parte della tecnologia gipsiana riesce tranquillamente ad arrivare lassù (in caso di nebbia,mentre per forti nevicate...lascio le competenze ad altri...). Arriviamo ad Airolo e la neve fresca lascia sperare che al posto dell'acqua prenderemo una bella nevicata,infatti a Nante nevica anche se già un po di neve ne ha messa giù: quindi anche oggi probabilmente ci tocca aprire la pista e le tempistiche che ho scritto nell'avviso (in caso di traccia già esistente) sono sfumate (una delle ragioni del perché si parte presto).

Alle ore 8,00 siamo in partenza e giunti alla fattoria...nessuna traccia si mostra a noi: ma non importa,insensibili alla stanchezza e alle fatiche che dovranno affrontare,sotto il vigile sguardo da attento osservatore e frequentatore di tale zona,il Bradipo conduce (quando capita in prima linea,nel caso...si ritrova a fare la scopetta e comunque i "lavori" si possono dirigere anche dietro le quinte he he he) i temerari amici verso l'agoniata meta che da anni frequenta (36 volte con oggi di cui 27 in versione invernale). Arrivati al bivio per Giof,si decide per salire passando dall'acquedotto,poi,giunti al ponte nei pressi di Pian Taiöi m.1670: il Gian mi dice che vorrebbe fare la strada per conoscere anche questo percorso...mmmm...la neve è di quella del tipo primaverile,piuttosto pesante e sotto il roccione solitamente ne scarica sempre. Acconsento solo se si rispettano i parametri per ridurre i rischi al minimo e in caso di bisogno vi sono gli amici che possono farlo,quindi,stabilisco una distanza di 50 m. uno dall'altro: infatti in ben 2 punti distanti tra loro vi sono gia 2 vecchie scariche oramai ricoperte dalla fresca neve.

Le impronte erano individuabili sia per percorrere il tracciato sicuro che per la strada: ora ad aprire la pista vi sono il Gian e il Bradipo considerando che la Francesca e Lorenzo cominciavano a soffrire,quindi i più tenaci spianano la pista. Poi avviso Gian che sulla strada,a monte dove a sinistra vi sono 2 piante vicine,vi è il cartello (spesso invisibile) che indica la scorciatoia evitando di passare per l'alpe Garzonera,riducendo così il percorso. Tale tracciato per chi non lo conosce è di difficile individuazione: l'ultima volta che l'ho battuto è stato con il Mauro (mentre gli altri 5 amici son passati per l'alpe Garzonera),battendolo integralmente da solo dato che era molto provato,ed è stata quella volta che la figlia della sigora Coppa,la responsabile della capanna,ci ha fatto il "mazzo" quando ha saputo che avevamo fatto la strada...io avevo suggerito il percorso sicuro,(da battere completamente) ma anche chi ha la gamba buona,vista la battuta già fatta,ha preferito la comoda ma rischiosa strada: non sempre dove vi passano in tanti vuol dire che è la pista giusta,conviene dare retta a chi è prudente e meno a chi ha muscoli ma niente cervello! Finalmente alla bellezza delle ore 11,15 siamo alla capanna: prima io e Gianluigi andiamo a battere il percorso per prendere l'acqua dalla fonte invernale (quasi ostruita) che era abbondante,poi si comincia a fare i preparativi per rendere accogliente la capanna.

Per prima cosa accendo la stufa da riscaldamento mentre il Gian recupera un canestro di acqua e poi la cucina a legna: oggi voglio avere il piacere di cucinare,quindi avviso che chi vuole fare qualcosa....esce a giocare a pallone he he he! Un buon piatto unico e "unto" dato il contenuto a base di pancetta,lardo,cipolla,scalogno e aglio...poi vi erano i salumi e pistacchi per coloro che fossero giunti quassù...ma oltre a noi 4 nessun altro....aaaaaleeeeeee. Per non trovare la folla alla Garzonera di domenica devi salire con una giornata da....AUUUUUUU lupi!

Purtroppo il tempo passa e vien l'ora che ci si deve schiodare e prendere per il fondo valle...e alla bellezza delle ore 16,00 si parte per gingere a Nante alle ore 18,30 dove il buio ci accoglie insieme ad una temperatura al di sopra e non di poco,delle medie stagionali visto che la neve dagli alberi era già caduta.

Bene,anche questa è andata e la giornata ci ha soddisfatto pienamente,nonostante il maltempo che ci ha concesso il "lusso" di non rendere affollata la capanna.


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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