Dopo 370 m dal parcheggio arrivo alla barriera che impedisce l’accesso alla stradina ai non autorizzati. Diciamolo subito, di strade di montagna strette, a ciglio indifeso, ne ho viste parecchie, ma questa la piazzo sicuramente ai primi posti per audacia e temerarietà. Ciò nonostante i proprietari delle baite ai monti la percorrono con disinvoltura; l’assuefazione permette loro di dimenticare che a valle della carreggiata si sviluppano dei burroni quasi verticali, che precipitano per centinaia di metri sul fondovalle. Le cronache ricordano incidenti mortali sia sul vecchio sentiero sia sulla più recente strada.
 
 

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