Ponte della Fóndra (828 m).
Nel mese di gennaio del 1863 le valanghe fecero delle vittime in questa zona della valle.
"Si deve a Cesare Ressiga di Fusio (1833-1925), docente per molti anni a Someo, una lettera alla madre (pubblicata in Romerio 2008) con la testimonianza delle valanghe abbattutesi nella Vall dal Soladin (5.5) e lungo i sentieri che vi conducono, nel gennaio del 1863. Il registro dei decessi custodito nell’archivio parrocchiale di Someo e Riveo fornisce ulteriori dettagli. Giovanni Pietro Righetti, di anni 49 restò soffocato contro una stalla il giorno 11 di questo mese alle ore 3 pomeridiane di Francia. Pietro Tomasini di 45 anni, “restò morto sotto una valanga nella valla di Soladino che si recava sui suoi monti nel giorno 7 di questo mese a un’ora pomeridiana di Francia” (l’ora di Francia corrisponde all’attuale sistema di suddivisione e di computo delle ore). La terza vittima fu Battista Corda di Vogorno, del quale non si conosce l’età. Il Ressiga fornisce però altre informazioni: “quest’ultimo cadde martedì 13 per essere andato con tanti altri ad aiutare quegli che erano sui monti. Cadde nella valle di Soladino e lo tirarono su dopo 5 ore di spasimi in mezzo alla neve con 3 corde del campanile. Campò quasi 24 ore ma non potè essere trasportato a casa perché tutto fracassato. Ed alla mattina seguente morì assistito da 4 uomini sotto una gronda dove si trova ancora adesso fino a tanto che le strade non saranno fatte anche pegli altri cadaveri. "
 
 

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