Alle 8:35, percorsa la ripida scaletta metallica sul lato sud, tento di calzare gli sci, senza lasciarmeli sfuggire sullo scosceso versante coperto da neve dura come il cemento. Dopo alcuni tentativi riesco a fissare lo scarpone anche nei pin che mi danno qualche problema. L’inizio non è per niente rilassante: bisogna lasciarsi calare in scivolata di fianco evitando i sassi emergenti e ovviamente cercando di tenere l’equilibrio. Una caduta in questo punto comporterebbe di sicuro qualche escoriazione, anche perché oggi lo zaino è gravato dal peso supplementare di ramponi, piccozza e rampanti, complessivamente 1440 g. Nessuno mi fa fretta, quindi supero bene il primo tratto fino allo Schwarzwasserfirn, a partire dal quale la pendenza piano piano diminuisce.
 
 

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