Superato il ponte di legno sul Muttabach, la pendenza piano piano aumenta, fino a diventare importante a ridosso del valloncello del Treiabach. Iniziano le placche di ghiaccio che rendono difficili e faticose le inversioni. Qui commetto l’errore di continuare lungo il fiume, invece di svoltare a sinistra, come feci l’ultima volta. In un punto di non ritorno, in condizioni di equilibrio instabile, sono costretto a montare i rampanti. Anche con questo assetto l’avanzata è problematica. Provo a togliere gli sci. Con grande fatica, conficcandoli alternativamente nella neve ghiacciatissima, supero indenne il punto più ostico, impiegando tuttavia molto tempo.
 
 

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