La resina ha ispirato registi e scrittori di montagna, in particolare Mauro Corona:
“La resina è il prodotto di un dolore, una lacrima che cola dall’albero ferito.
Quelle gocce giallo miele, che scappano, non scivolano via come l’acqua, non abbandonano l’albero. Rimangono incollate al tronco, per tenergli compagnia, per aiutarlo a resistere, a crescere ancora. I ricordi sono gocce di resina che sgorgano dalle ferite della vita. Anche quelli belli diventano punture. Perché, col tempo, si fanno tristi, sono irrimediabilmente già stati, passati, perduti per sempre.”
Da
Mauro Corona
“Gocce di resina”
Edizioni Biblioteca dell’Immagine
2001, Pordenone, diciassettesima ristampa.

 
 

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