Pietro taglia l’orecchio a Malco, servo del sommo sacerdote Anna.
Il gesto di tagliare l’orecchio destro di una persona era all’epoca un marchio di infamia. Abbiamo un riferimento storico ben preciso per questa usanza: a Tebutnis, in Egitto, nel 183 a.C., per marcare un uomo spregevole, gli fu tagliato un orecchio. Del gesto si parla più volte in Giuseppe Flavio, ed era molto diffuso tra i Nabatei.

In tempi più recenti, molti si ricorderanno del rapimento di Paul Getty III per scopo di estorsione, il 10 luglio 1973 a Roma, ad opera della 'ndrangheta. Era il nipote dell’uomo più ricco del mondo.
Dopo tre mesi al Messaggero arrivò una busta piena di sangue che conteneva l’orecchio destro di Paul Getty.
Ad accompagnare la busta, i rapitori avevano scritto una lettera in un italiano sgrammaticato:
Signore direttore,
questa è la promessa che vi abbiamo fatto. Da oggi in avanti tutto quello che vi diciamo sarà fatto cioè questo è il primo orecchio di Paul fate gli accertamenti se è suo e se entro dieci giorni la famiglia pensa ancora che è una burla fatta da lui gli arriva anche l’altro in poche parole gli arriva tutto a pezzettini perché la famiglia di Paul da tre mesi ci prende in giro dicendo che non già soldi per pagare.
Nel frattempo la richiesta di riscatto era stata abbassata a 3 milioni dollari. Il nonno decise di pagare. A quanto si è detto, John Paul Getty pagò personalmente 2,2 milioni di dollari, mentre il padre di Paul pagò il resto, 800 mila dollari, ottenendoli in prestito dal nonno che gli chiese un’interesse del 4 per cento.

 
 

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