La chiesa ottocentesca di Sant'Ambrogio ed accanto l'antica pieve di Sant'Ambrogio risalente all'XI secolo. La pieve rischiò di essere abbattuta quando il parroco, in accordo con gli abitanti ed il consiglio parrocchiale, decise di costruire una nuova chiesa più grande. Solo l'intervento di Alfredo De Andrade, direttore per la conservazione dei monumenti del Piemonte e della Liguria, bloccò lo scempio. La nuova chiesa venne costruita accanto a quella antica e la pieve divenne monumento nazionale.
 
 

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