Pizzo Corandoni (2659 m).
Osservo con attenzione il Pizzo Corandoni. In quella zona, come testimoniano i toponimi Miniera, Piatto della Miniera, Laghetti della Miniera e Bocchetta della Miniera, un tempo era attiva una miniera dalla quale si estraeva la Galena argentifera.
Questa galena, situata nel comune di Quinto, è da lungo tempo conosciuta dagli abitanti. Già Ermenegildo Pini ne parla nella sua “Descrizione mineralogica del S. Gottardo”, pubblicata nel 1783.
Negli ultimi tre secoli si succedettero diverse domande di concessione per l’esplorazione dei filoni. La galena viene utilizzata principalmente per l’estrazione del piombo, per ricavarne l’argento ad essa associata e un tempo anche per costruire un diodo raddrizzatore impiegato per le vecchie radio a galena.


 
 

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