Pont da Picól (960 m), il "ponte dei Capitomboli", singolare picòla, dove si rischia di capitombolare.
Il bel sentiero supera di nuovo il Riale di Nèdro e mi conduce alla radura di Sassàn. Visito il monte che sulla carta nazionale è indicato con il doppio nome Sassano-Tamline. Fatico a trovare il sentiero per la Val Nèdro. Ancora una volta è il telefonino che mi dà un aiuto fondamentale. Mi devo alzare fino al punto 1016 m, dove, in direzione est, si sviluppa la soffice mulattiera, tappezzata di aghi di abete rosso.
 
 

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