Ad un certo punto è iniziato un lunghissimo traverso che, con qualche su e giù e sempre nella vegetazione selvaggia (ortiche comprese !), ci ha fatto attraversare numerosi torrentelli e canalini facendoci spostare molto a destra, verso la cresta che scende dal Poggio Croce. Qui siamo ai ruderi dell’Alpe Fulantono, anch’essi invasi dalla vegetazione. Indubbiamente questo tratto di percorso non deve essere molto frequentato…
 
 

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