È un giovedì di fine luglio, durante il quale la meteo ci concede una temporanea tregua dopo giorni con piogge torrenziali e conseguenti alluvioni e frane, come capitano ogni trent’anni.
Raggiunta la località di Brugnasco, mi rendo conto che ci sono dei lavori in corso, motivo per il quale l’accesso al nucleo con l’auto è vietato. Torno da dove sono salito e trovo uno slargo, dove poter parcheggiare, 250 m prima del villaggio.
Il nome del villaggio appare nell'espressione "ala fera da Brügnèsc" 'alla fiera di Brugnasco', usata con il significato di 'mai', in quanto questa non esiste.
Alle 7:20 parto con la mtb, sulla strada sterrata, che dalla fattoria con il silo marrone sale in direzione di Morinàl e Rütan.
 
 

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