Alzo lo sguardo verso la bocchetta: l’ambiente estremamente selvaggio avvolto dalla nebbia mi fa pensare alla porta dell’Ade!

Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
Fecemi la divina potestate,
La somma sapienza e il primo amore.
Dinanzi a me non fur cose create,
Se non eterne, e io eterno duro:
Lasciate ogni speranza, voi, ch’entrate!

(Dante - Inferno – Canto Terzo, versi 1-9)

 
 

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