La chiesetta, già citata nel 1719, è rivolta verso la montagna per proteggere gli alpigiani.
I contadini salivano presto in primavera e scendevano solo prima di Natale alla prima nevicata, così le mucche erano più sicure perché le zampe sprofondavano nella neve non permettendo loro di scivolare.
Durante i periodi di fienagione e d'alpeggio si svolgevano riti religiosi quasi settimanalmente.
Ora le funzioni religiose sono celebrate in occasioni particolari, in agosto la S.Messa e alcuni matrimoni.
Nelle leggende popolari si racconta che un alpigiano era stato graziato dalla Madonna, colpito dal fulmine, testimone ne era lo scarpone con la suola perforata deposto fino a qualche tempo fa sul sagrato.
 
 

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