Aconito (Aconitum napellus). Dal greco "aconitum": velenoso. La pianta è tra le più velenose. Un tempo la si usava per avvelenare le punte delle lance. Contiene l'aconitina, alcaloide talmente tossico, che ormai è stato del tutto abbandonato dalla medicina ufficiale, per la sua pericolosità; attualmente viene usato solo in omeopatia, in cui si usano diluizioni così elevate, da renderne assolutamente tranquillo l'uso. L'avvelenamento si manifesta con un istantaneo formicolio intorno alla bocca, vomito, diarrea, morte per insufficienza respiratoria e cardiocircolatoria.
 
 

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