Alle 9:10 pervengo al noto Monte Piambello (1129 m), la meta principale della gita. Capisco immediatamente perché all’inizio del secolo scorso, ai tempi della Linea Cadorna, fungesse da osservatorio. Il panorama che offre è infatti spettacolare. La vista si estende dalla pianura lombarda al Monte Gridone, ai colossi vallesani, fino alle Prealpi ticinesi e comasche, comprese le montagne della Val Cavargna, nonché a buona parte del Ceresio.
 
 

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