Nelle varie località della zona è evidente la presenza di edifici costruiti con la pietra locale dal caratteristico colore rosato: il porfido rosso o porfido quarzifero di Cuasso. Nel 1885 vennero aperte le prime cave di porfido rosso, un materiale unico in Europa per colore, durezza e resistenza agli agenti atmosferici, molto utilizzato nelle pavimentazioni naturali; è il famoso “cubetto” rosso.
Percorrendo la strada che da Cuasso al Piano conduce a Cuasso al Monte e seguendo le indicazioni per le Cave Bonomi, arrivo al rilievo sul quale si vedono i ruderi del castello.
 
 

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