In arrivo al Sass Tavarac. Da qui in poi, per scendere, bisogna avere occhio e attenzione perché il sentiero è poco battuto e si deve individuare il tracciato del ripido sentiero che a volte tende ad essere poco visibile per i rami e gli alberi caduti. Il fondo del sentiero è inoltre molto accidentato e bisogna stare attenti a come si mettono i piedi. Qui è stata molto utile la traccia scaricata su OruxMaps. Arrivati alla base del Sass Tavarac, che è una falesia dove si arrampica, abbiamo visto un cartello indicante un sentiero attrezzato di salita (EE), che però in alto uno abbiamo visto.
 
 

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