Il sentiero “miniere nel Blu” di queste zone, è in comune per alcuni tratti con il Cammino Minerario di Santa Barbara, un fantastico tracciato di 498,7 km che percorre molte zone del Sulcis – Iglesiente – Guspinese, un vero paradiso per chi ama i trekking. Il Cammino è stato interamante segnalato con adesivi e placchette di alluminio come questa visibile in foto. Quando ci siamo fermati a mangiare non mi sono fatto sfuggire l’acquisto della guida “IL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA” (2^ edizione aggiornata) scritta da Giampiero Pinna che sul retro del volumetto recita: Dal mare cristallino di Sant’Antioco alle fitte foreste del Marganai, dalle bianche dune di Piscinas alle spettacolari grotte di Is Zuddas, un viaggio indimenticabile alla scoperta della Sardegna sud-occidentale, tra suggestive miniere dismesse, gallerie affacciate sugli scogli, villaggi fantasma, e antiche ferrovie che si perdono nei boschi. Fil rouge devozionale è il culto di Santa Barbara, patrona dei minatori, le cui chiese punteggiano questo splendido itinerario storico e naturalistico. Un percorso ad anello che da Iglesias si snoda lungo le piste e i sentieri battuti dai minatori lungo 8.000 anni di storia, dal Neolitico al Novecento. Con tutte le informazioni utili: quando partire, cosa portare, le mappe, le altimetrie, i dislivelli, la descrizione del percorso, dove dormire, i luoghi da visitare. E, inoltre, le storie e le testimonianze di chi ha lavorato in miniera.
 
 

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