L’Alpe di Arogno, ormai abbandonata. Ricordo che anni fa mi ero fermato a parlare con i malgari che avevano le mucche al pascolo: ora ormai c’è solo silenzio; il piccolo orto, ancora recintato, è stato invaso dalle ortiche e anche le lastre di pietra poste verticalmente a protezione del pascolo verso il dirupato versante che dà verso Colico, stanno pian piano cadendo. Devo dire che ho provato rimpianto passando da qui, perché ho ancora il ricordo di quando l’Alpe era “viva”.
 
 

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