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Uomo piccolo o sedia grande ?....Racconta un anziano abitante di Rovegro:“Buè era caricato da una ventina di famiglie di Rovegro che inalpavano complessivamente 50-60 bovini, vitelli, manzi e mucche da latte. Io salivo ai primi di marzo e scendevo alla fine di settembre.Tenevamo le mucche in stalla fino a maggio, dandole dal mangiare il fieno dell’anno prima; poi le portavamo su a pascolare verso i Corni di Nibbio e fuori verso Caseracce. Facevamo due tagli di fieno (in luglio e settembre) e guai se qualcuno faceva una ranzata su quello di un altro proprietario.Erano fatiche tremende a far fieno su quei prati in piedi.A Buè coltivavamo le patate, tante e le più belle della Val Grande. Sono salito a Buè da bambino, quando andavo a scuola scendevo ogni giorno a Rovegro, due ore e mezza a piedi, mattina e pomeriggio.Ho lavorato e camminato tanto, ma sono contento della mia vita. Oggi è più difficile essere contenti.”(testimonianza di Silvestro Lietta, classe 1913).Questa testimonianza l’avevo già riportata nel mio report di due anni fa ma, rileggendola sul percorso, non ho potuto fare a meno di riscriverla, è troppo profonda e piena di significati…
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