Eremo di Santa Caterina (266 m).
L’impianto originale della chiesa è medievale, molto probabilmente romanico.
Secondo la tradizione l’eremo è stato ampliato e imbellito in seguito ad una apparizione di Santa Caterina, che bellissima e di bianco-vestita, sarebbe apparsa in un pomeriggio di pri-mavera a un pastorello chiedendo di festeggiarle questa visione ogni Lunedì di Pasqua.
Qui i marinai erano soliti portare i loro ex-voto per ringraziare la Santa dei pericoli scampati in mare. Nacque così l’usanza degli uomini di mare riesi di rendere omaggio alla chiesa, salutandola col cappello in mano e la bandiera al picco, quando si allontanavano dalla costa.
Racconta Valdo Vadi: “così intensamente suggestivo era il rito che pare di vederli quegli uomini semplici nei quali la tensione dei volti rifletteva la stretta che provavano in cuore, alla vista della chiesina che biancheggiava laggiù, sul colle natio, mentre essi si accingevano al lungo viaggio che era, talvolta, senza ritorno, ma sempre periglioso”.

 
 

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