È uno dei tanti rifugi costruiti già durante la prima Guerra Mondiale sulle alture della Valle Bedretto e nell’alta Valle Maggia. Essi avrebbero permesso alla fanteria di presidiare i passaggi obbligati e di sopravvivere in altitudine. Molti di questi ricoveri, in muratura a monte e in legno a valle, sono oggi ancora ben visibili nel terreno, mentre altri sono andati distrutti per le avversità naturali o per incomprensibili ordini. Le guide ricordano che un simile ricovero, costruito nel 1917 sul passo del Corno, venne ceduto 10 anni più tardi al CAS Ticino per farne una capanna.
 
 

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