A 2,5 km di distanza, in direzione SW, noto il Lago Castel (2216 m), con il muraglione della diga spaccato nel mezzo. È una testimonianza storica della tragedia che si è compiuta 92 anni fa.
Sono le ore 4:00 del 23 novembre 1923. Gli operai vengono svegliati da un boato assordante. La diga non ha retto.
I lavoratori escono di corsa dalle baracche capendo immediatamente quello che sta succedendo e cercano riparo sulle alture circostanti l’invaso; alcuni per sfuggire alle acque impetuose ed ai detriti si arrampicano sui ripidi pendii del Kastelhorn, con mezzi di fortuna ed al buio della notte novembrina. Per loro fortuna nessuno perirà.
In pochi minuti la piana sottostante Riale viene invasa: il bestiame non ha scampo. Gli ultimi abitanti rimasti riescono fortunatamente a mettersi in salvo dal riversarsi furibondo delle acque. Dopo questo disastro la costruzione venne abbandonata per sempre. Oggi a perenne ricordo di questo dramma rimane il muraglione della diga con una grande spaccatura nel mezzo.
 
 

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