Pfitscher Joch (2246 m).
Dopo il trattato di pace di Saint Germain (1919), lo Zamsergrund passò all’Austria e la frontiera del Passo di Vizze restò chiusa fino al 1973. Solo dopo l’entrata in vigore del Trattato di Schengen (1998) gli escursionisti non vennero più controllati dai finanzieri italiani e dalle guardie di confine austriache. Nel periodo tra le due guerre mondiali, l’Italia protesse la frontiera costruendo strade militari (quelle che conducevano al Passo di Vizze attraverso il Passo della Chiave e di Fundres). Negli anni difficili del dopoguerra fiorì il contrabbando che, dovendo rispettare le proprietà dei pascoli, si sviluppò a partire da Ginzling attraverso la catena principale delle Alpi della Zillertal e da Val di Vizze attraverso il Passo di Vizze. A partire dagli anni '60 ci si limitò a contrabbandare bovini da macello dalla Zillertal verso Val di Vizze, infine l’ingresso dell’Austria nell’UE segnò la fine dell’attività.
 
 

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