I finanzieri espletavano il servizio anticontrabbando 24 ore su 24. La struttura, in stato di abbandono sino all’anno 2001, è proprietà demaniale ed è stata trasformata dall’A.N.F.I., in un piccolo Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando contenente, grazie anche alla collaborazione dei contrabbandieri di allora, della Guardia di Confine Svizzera, dei privati, dei finanzieri che qui hanno prestato servizio, i cimeli e gli oggetti che hanno contrassegnato quell’epoca. È stato denominato “Burlanda e sfrüsaduu” in omaggio alla Valle Intelvi, essendo chiamati così, nel dialetto locale, i finanzieri e i contrabbandieri.
 
 

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