Dopo qualche "pascolata tra gli ontani" l'apparecchio dell'uomo del Cusio (che ha seguito pari pari la mia via di salita da Bettola al Lesìno, "vie alternative" incluse) mostra un dislivello che, fatte le debite somme, a fine gita sarà superiore a 2500 metri di dislivello. I miei calcoli meno tecnologici e più triviali diranno invece poco più di 2200 metri, comprensivi di tutti i saliscendi.
 
 

Kommentare (4)


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Winterbaer hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 12:58
Il Garmin, se si cammina in cresta, ha sempre problemi.
Misura la quota con una precisione orizzontale tra 3 (nel migliore dei casi) e 80 m, dipendente dei satelliti che può raggiungere. Figurati se i pareti accanto a te digradano quasi verticalmente, il Garmin non sa quale sia la quota vera.
Da noi il Garmin di Heinz in una gita "in cresta" calcola sovente una quota straordinaria e io, come "cartografo di una volta":-), preferisco le differenze prese della carta!
Sai che io non "amo" tanto il suo Garmin. Solo per "trovare un sentiero vecchio e nascosto" o per trovare la "direzione" è buono. Né il framento piccino della carta, dove io non vedo mai niente, perché non si vede i dintorni del posto attuale, né la misura della quota mi piacciono. Siamo sempre un pò in "lite" con il suo Garmin, siccome io preferisco quasi sempre una bella carta:-) Ma come già detto, per trovare la direzione in una regione sconosciuta, il Garmin sovente è un grande "appoggio". Per vedere lo stato del terreno vero, secondo me, non c`è altro che una bella carta precisa, giusta e di una misura di almeno 1:25000. Con il suo Garmin abbiamo sbagliato la via più che una volta in una valle stretta e ripida, circondata di molti alberi.

Tanti saluti

Uschi

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 16:54
Ciao Uschi!

Sapessi quanto sono d'accordo con te...!!! A mio modesto giudizio non c'è niente di meglio di una bella carta... in particolare, quando sono in Ticino uso la CNS ridotta fino a 1:10000, anche meno a volte. Mi è capitato di avere in tasca spezzoni di carte di scala 1: 7000. Naturalmente, una volta tornati a casa, bisogna fare tutti i calcoli a mano, ma questo non è poi così difficile :-)
In Italia, per i corsi di Guida Alpina (Bergführer) viene richiesto l'uso perfetto di bussola e carta, ma non quello del GPS (il che è tutto dire...)
Non nego che in caso di nebbia in una zona sconosciuta il Garmin o altro apparecchio similare abbia la sua bella utilità, però...
...anche io come te...: Alte Schule :-)

Tanti saluti,

Fabio

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 17:45
Ciao Fabio!
Perfettamente d`accordo!
Vorrei dire: l`ottimo apparecchio non vale niente, se non funziona esattamente e se a me non mostra i dati giusti. A che cosa è utile un GPS se ho fatto una gita con 1500 m di dislivello, se poi mi dice 2300 o di più? Da noi si dice:-) "Puoi fumarlo nella pipa":-) Das kannst Du in der Pfeife rauchen.:-))
> Non nego che in caso di nebbia in una zona sconosciuta il Garmin o altro apparecchio similare abbia la sua bella utilità
Perfetto!
Non vorrei solo dire "alte Schule". Se inventano qc di nuovo molto utile (come per esempio il computer, l`internet e sopratutto il santo Google), l`uso sicuramente anch`io. Non sono troppo tradizionalista, se qc. è buono. Ma un Garmin non comprerei, come credo:-) La stessa cosa con il GPS nella macchina. Ciò che sarebbe interessante, è: che ti dice se c`è l`autostrada chiusa e dove sarà la deviazione. Questo purtroppo non sa, perché non è ancora stato immesso nel GPS. Due anni fa vicino a Milano-Saronno siamo rotati per due ore nella notte e il GPS diceva solo: si prega di girare. Ci voleva sempre portare di nuovo sull`autostrada chiusa. In questo momento, nella notte, se non c`è nessuno da chiedere in strada, hai bisogno di una buona carta! Dopo due: ore vai al diavolo, GPS! :-)

Tanti saluti!
Uschi

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 19:36
Ciao Uschi!
Ganz einverstanden: bei uns sagt man: "Das kannst du ins Klo werfen" (ich vermeide die Übersetzung...)

Sì, anche io non sono per la "alte Schule" a tutti i costi: il buono e l'utile si trova anche nelle nuove tecnologie, ci mancherebbe... Però "cum grano salis"!
A proposito del tuo esempio, ricordo di essermi trovato anni fa dalle parti di Vicenza (zona a me sconosciuta) in compagnia di altri amici automobilisti e abbiamo girato per campi e stradine sterrate per diverse decine di minuti, solo per seguire una fantomatica via indicata da un GPS. Stanco di seguire "i pecoroni", ho estratto la buona e vecchia carta e ci siamo levati d'impaccio...

Buona serata,
Fabio


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