Risalgo il pascolo recintato ad est, fino al punto più elevato della gita odierna: 1136 m.
Gli steli delle felci aquiline (Pteridium aquilinum) contengono fibre resistenti, capaci di infliggere tagli profondi e micidiali sostanze tossiche di difesa. Il bestiame bovino presenta, in caso di ingestione, i sintomi che assomigliano a quelli della contaminazione radioattiva: il midollo osseo smette di funzionare, non produce più globuli bianchi, il sangue perde capacità di coagulare e le bestie muoiono in seguito ad emorragie interne. La felce aquilina è quindi un perfetto invasore vegetale, che conquista i pascoli.
 
 

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