Zona Ciapéi.
Negli anni ’70 una ditta era intenzionata a sfruttare questi filoni per produrre cemento. Per fortuna, tutte le forze politiche comunali e cantonali si sono opposte a questa richiesta, che avrebbe sconvolto buona parte del versante meridionale del Monte Generoso. È interessante sapere che una delle prime volte che fu applicato il microscopio elettronico per lo studio dei microfossili delle rocce, è stato proprio per l’indagine del biancone dei Ciapéi, da parte degli studiosi dell’Università di Berna nel 1956.
Il toponimo Ciapéi significa “affioramenti di roccia”; dal dialetto “ciapp”, che non necessita di traduzioni.

 
 

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