La pista passa da un acquedotto e più in alto in prossimità de “La Culmanéta” (929 m), un cocuzzolo nella foresta fitta. È uno dei tratti più impegnativi della pedalata, con punte del 30%, affrontato oltretutto con i muscoli ancora freddi. Dopo un quarto d’ora dalla partenza pervengo alla panoramica dorsale, oggi più bella che mai. Il pascolo è un mare di narcisi: che spettacolo!
 
 

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