Ciao, prima di tutto ... poter darti il "la" per una gita è un onore ...

Ti confermo che quasi sicuramente il mio primo errore di discesa si è innescato per colpa della recinzione poco sotto al Monte Gringo ... recinzione in cui, al momento del mio passaggio, erano presenti due asini ... e siccome la recinzione mi sembrava bella solida e "decisa" avevo anche il timore di trovare dei cani e la cosa non mi sarebbe piaciuta per niente.

La mia prima intenzione era quella di raggiungere la cascina di quota 703 su questa cartina, presumo quella che hai indicato come "Alpe Ballano quota 740", poi prendere il sentiero che traversasse verso "Case Sciogn 461" per giungere successivamente sulla statale del Lago.

Forse all'inizio ho preso la direzione indicata dalla linea blu ma per spostarmi poi su una sorta di linea "parallela" alla vostra di salita anche se abbastanza distante. Infatti sono arrivato a vedere la radura dell'Alpe Ballano (anche se forse ho solo visto una delle prime costruzioni nella radura e non esattamente il vostro waypoint, calcolando con il gps ero a meno di 250 metri). Dalla cartina si capiva che bisognava seguire la dorsale principale per giungere in quella radura ... anche se poi la dorsale nel bosco non era così evidente ... almeno per me.

Però poi le condizioni del terreno e del meteo mi aveva fatto desistere dal continuare con le mie prime intenzioni, quasi certo che il sentiero per "Case Sciogn 461" avrebbe potuto richiedere ancora molta attenzione ... sempre se esiste ancora.

Sono quindi giunto non sul sentiero per Occagno ma su quello parallelo alla strada asfaltata di Case di Sant'Anna. Come sempre un'immagine vale più di mille parole:



Andrea

Ciao Andrea,
chiarissimo....
Dalla tua relazione era chiaro che la recinzione ti avesse "fregato" ma non pensavo fossi sceso così in basso. Oltretutto devi esser passato (zona NA della scritta Anna) appena a monte di una zona di frana che si vede bene dalla strada.
Il sentiero verso Case Sciogn si vede proseguire, abbastanza intuibile, quando abbiamo deviato verso quota 703 ma non garantisco. Sicuro che tornando ho visto, dopo il Crotto dei Platani e lungo il lago, un bollo rosso su una scaletta nel posto che corrispondeva alla uscita del sentiero.
Oggi è stato facile orientarci, sia per l'aiuto del local all'inizio che per le informazioni che hai scritto tu.
Son piccole/grandi avventure ma sono, almeno per me, il sale dell'andare in montagna...
Un caro saluto,
Daniele

E' proprio vero che a saper cercare anche i nostri piccoli monti offrono terreno per scoperte.
E poi se lo fa anche Poge....figuriamoci se non è così

Grazie Giulio, sei uno specialista, tu, di queste cose...