pm1996 : Era nelle mie intenzioni salire il Cardinello entro la fine dell'anno, ma viste le condizioni meteo degli ultimi giorni e l'esperienza provata con francesco avevo messo tutto da parte. Devo dire che subito dopo Natale avevo contattato Diego (conoscitore anche lui delle valli e montagne dell' Alto Lario ) con cui la scorsa estate avevamo messo in cantiere il Pizzo Martello (che poi per vari motivi non riuscii ad aggregarmi a lui).gli propongo di salire il Cardinello, quando le condizioni ancora lo permettevano (per lo meno sembravano), era impegnato e quindi andò tutto in fumo e rimanemmo d'accordo che ci saremmo sentiti con l'anno nuovo.
2 Gennaio lo contatto ed è libero, nel frattempo suona il telefono è massimo , che si aggrega rinunciando al suo giro al Cimone di Margno ( doveva esserci anche alberto, ma per impegni ...), quindi ci ritroviamo a Consiglio di Rumo tutti e tre la mattina. Risaliamo la valle del Dosso in macchina parcheggiando al Pian Castagno al sorgere del sole. Qui tutto ghiacciato e dopo preparativi ci incamminiamo lungo il sentiero lungo belle radure passando da Martinone e Vincino e poi dentro un bosco popolato di giovani cervi, arrivando al Ponte di Vincino sul Liro (828 m.) alla confluenza tra la Val Fiumetto e del Dosso. Qui Incominciamo a risalire giungendo a Piazza (998 m.) passando dalla baita di Rodolfo (conosciuto anni a dietro ). diego mi fa notare all'agriturismo Ganda Rossa, oramai non più aperto, dove conosce Fiorenzo e sua moglie due persone squisite che ci propongono un caffè al nostro rientro. Proseguiamo risalendo la radura passando poco sotto il Rifugio Vincino a 1160 m., ex caserma della Guardia di Finanza (utile secondo me per un ascensione al Cardinello, o per una bella scampagnata fra amici). Da qui guardando verso Est impossibile non notarlo, il Dosso Bello tutto innevato con l' altrettanto bella Cima degli Orsi. Ci inoltriamo di nuovo nel bosco e per mulattiera sempre a mezza costa lungo il fitto bosco di faggi e passando due selvaggi valloni,... dopo una serie di tornanti ... calziamo i ramponi, e notiamo un cinghiale di corsa sul versante opposto e, poco dopo giungiamo ai ruderi dell' Alpe Pian Pozzone 1383 m.
Uscendo dal bosco il paesaggio cambia e tra rododendri completamente coperti ed abbondante neve lo sguardo va verso l'alto dove notiamo una mongolfiera sopra di noi ... e, giungiamo all'Alpe di Camedo 1539m. all' ombra con davanti a noi il Cardinello. Qualche foto e ..ricordando il...
http://www.youtube.com/watch?v=0Ga1oi46DjI
http://www.hikr.org/tour/post40755.html


http://www.news-eventicomo.it/wp-content/uploads/2011/11/Copertina_COMO.jpg
conosciuto quest' estate si decide di proseguire, a fatica, ma a proseguire.
Come dicevo la neve è abbondante e ogni tanto si sprofonda fino alla cintola. Varchiamo una piccola valletta oltrepassando un fiumiciattolo coperto, dove qualcuno va a scoprire il letto (ahah ... ) e arriviamo all' Alpe di Prato Fiorito 1635m. . Andiamo alla ricerca di una zona soliva dove pranzare.
Pausa breve, ma intensa dove l'ombra avanza e nel giro di una mezzoretta e ci ritroviamo di nuovo dover alzare i tacchi. Il paesaggio è veramente affascinante, ma il freddo incomincia a farsi sentire e ritorniamo all' alpe di Camedo per la foto di gruppo. Guardiamo l'ora e sono le 14 e decidiamo di ritornare percorrendo sempre lo stesso sentiero con piccola variante finale arrivando fino al Rifugio Vincino. diego ha recuperato le chiavi alla Proloco e diamo un occhiata al suo interno ... proprio bello e poi la legna non manca!
Poco fuori il rifugio noto un cartello Bocchetta di Lago ... potrebbe essere lo spunto di una nuova gita ... dicono bella. Chiudiamo e andiamo da Fiorenzo che ci ospita nella sua calda e bella baita dove ci offre un caffè fumante accompagnato da una ottima grappa fatta in casa. Chiacchierando F. incomincia raccontarci le sue storie per queste valli. Saltano anche fuori vecchie fotografie in cima al Cardinello e al Duria in inverno con la croce completamente coperta dalla neve e.. tanti altri racconti insieme al suo amico Rodolfo e al suo fedele segugio ...Il tempo passa ed è ora di mettersi in marcia. Salutiamo a malincuore e scendiamo verso il Ponte di Vincino per poi risalire ammirando dietro di noi il tramonto prima sul Pizzo Martello, poi sul Cardinello e infine sul Passo Jorio. Fantastico ...
Ps: penso che con un paio di ore abbondanti in più sia fattibile tutto da vedere al momento sul posto però !!!
 
 

Kommentar hinzufügen»