Val Concei
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E’ da questa primavera che pensiamo a questo giro, per l’anello completo ci sarebbero volute un po’ di ore in più ma potrebbe essere una cosa fattibile, ne facciamo una metà nella speranza di fare l’altra entro l’anno, altrimenti nel cassetto…
Lasciamo l’auto in località Palò in Val Concei, all’imbocco del sentiero 402 che sale per direttissima alla Bocca di Trat e al vicino rifugio Pernici. Infatti, dopo un comodo inizio la risalita della Val Sorda, non dà più tregua fino alla Bocca!
Facciamo sosta al rifugio Pernici, voleva essere una breve sosta ma alla fine ci intratteniamo un po’ più del previsto con la gentile gestrice.
Ripartiamo per il nostro giro, purtroppo già vediamo che i famosi panorami ci saranno negati, da quello che si dice non è facile trovare sereno da queste parti!
Una visita alla ristrutturata capanna e alla caverna dedicata alla memoria del capitano Ludwig Riccabona comandante della nona compagnia del primo reggimento Tiroler Kaiserjäger su questo fronte dal 1915 al 1917.
Dopo di che tornando un poco indietro riprendiamo a salire verso la Mazza di Pichea. Per raggiungere la cima bisogna fare una deviazione dal sentiero, un paio di catene aiutano negli ultimi metri.
Si potrebbe proseguire in cresta ma preferiamo tornare al bivio e riprendere il sentiero bollato.
Proseguiamo sempre a mezzacosta con vari sali scendi e cambio di versanti. A tratti la visibilità è pochissima, manchiamo il Corno di Pichea, quando ce ne accorgiamo lo abbiamo passato da poco per cui torniamo sui nostri passi e dovremmo averlo raggiunto, non c’è nulla però che ci faccia capire di essere in cima, in compenso un’infinità di stelle alpine, a mazzi!
Proseguiamo per il Tofino su cui passa il sentiero. Continuiamo ora per la Bocchetta Slavazzi e quindi il Doss della Torta che si raggiunge con una breve deviazione.
Tornati sul sentiero continuiamo per la Gavardina e quindi la Bocca dell’Ussol. Il tempo come da previsioni sembra migliorare, le nebbie per lo meno si sono più o meno dissolte, facciamo quindi la sosta pranzo nei pressi della Cappelletta degli Alpini sopra la Bocca dell’Ussol.
Il sentiero di discesa dalla Bocca alla Sella de Lamar è parecchio rovinato, tirato liscio dalla neve probabilmente. Infatti, giunti alla Sella di Lamar, notiamo tra gli alberi un cartello con scritto sentiero inagibile! Si fa, bisogna fare un poco di attenzione, magari sotto l’acqua o con il fango non è proprio l’ideale.
Alla Sella ci sono due sentieri che scendono al Rifugio Al Faggio, decidiamo per quello più breve, ma arrivati al successivo bivio lo troviamo chiuso per lavori della forestale…una volta tanto che vogliamo farla più breve!!!
Torniamo quindi alla Sella e prendiamo il sentiero per Malga Gui, comodo fino a poco oltre la malga poi piuttosto dissestato. Si raggiunge quindi la strada che in breve arriva al rifugio Al Faggio. Un bel sentiero che non c’è sulla carta ci riporta comodamente alla macchina.
Speriamo prossimamente di avere la possibilità di completare l’anello!
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