Gletscher Lehrpfad
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La principale attrazione turistica della Kaunertal è la Gletscherstraße, lunga 26 Km, che porta dal fondovalle, a 1250 metri, fino ai 2750 metri del Weißseegletscher, dominato dal Weißseespitze che con i suoi 3518 metri è una cima di tutto rispetto.
Decidiamo di andare a vedere il ghiacciaio usufruendo dei bus di linea che percorrono tutta la Kaunertal partendo da Landeck. La fermata è a un centinaio di metri dal nostro appartamento a Vergoetschen, soggiornando qui abbiamo, come in molte altre località austriache, una carta che ci permette di avere diverse agevolazioni, fra cui la libera circolazione sui bus di linea, la Gletscherstraße è però una strada a pagamento e così al Mautstelle di Grasse ci viene richiesto il pagamento di 6,50 euro per la percorrenza andata - ritorno. Ben poca cosa se si pensa a quanto deve costare la manutenzione di una simile infrastruttura.
In circa 45 minuti siamo al capolinea, un enorme piazzale prospiciente il fronte del ghiacciaio dove si trova anche un ristorante di dimensioni spropositate, d'estate qui sale molta gente ma l'afflusso maggiore si ha d'inverno per lo sci da discesa.
Come tutti i ghiacciai in questi ultimi anni anche questo ha un aspetto desolante: il ghiaccio è solcato da striscie nere ed in molti punti è ricoperto da enormi teli bianchi posti a protezione della "grotta di ghiaccio" e del percorso nel crepaccio.
I numerosi impianti di risalita acuiscono la sensazione di desolazione del luogo.
Prendiamo un caffè al ristorante e abbiamo modo di vedere le numerose foto del secolo scorso con un ambiente ben più ricco di neve e di ghiaccio, il ritiro nell'ultimo secolo è stato veramente impressionante, le vecchie foto mostrano un ghiacciaio con diversi bacini con le loro lingue che si riunivano nel fondovalle.
Ripercorriamo a piedi un breve tratto della Gletscherstraße salita con il bus ed arriviamo al Weißsee che, a dispetto del suo nome, ha un magnifico color turchese, intorno diverse mucche ruminano tranquille, nel parcheggio nelle vicinanze stazionano diversi mezzi e vi sono alcune infrastrutture della AMADEE-15 Mars Simulation, uno studio di una decina di Università europee per studiare la permanenza su Marte, probabilmente il fatto che le rocce intorno siano ricche di ferro ed abbiano un aspetto decisamente rosso ha avuto un gran ruolo nel decidere di condurre qui questo studio.
Ora abbandoniamo la strada e prendiamo un sentiero che con qualche saliscendi ci porterà all'inizio del Gletscher Lehrpfad, un percorso della durata di un paio d'ore che permette di vedere la lingua orientale del Gepatschferner, questa non è stata toccata da impianti di risalita ed altre infrastrutture e scende ancora per diverse centinaia di metri nella valle offrendo uno spettacolo veramente grandioso.
Altra attrazione del percorso è l'attraversamento delle "roten Felsen": una zona dove le rocce rosse assumono un'intensità di colore veramente inconsueta ed impressionante.
La parte finale del sentiero che si addentra nel Fernergrieß, un pianoro alluvionale solcato dai diversi rami del torrente che fuoriesce dal ghiacciaio è decisamente disastrata: l'incrementato scioglimento del ghiaccio dovuto a questa estate anomala ha fatto si che la portata dell'acqua sia aumentata notevolmente, tanto da essersi mangiata il sentiero in diversi punti, vabbè con qualche acrobazia fra gli ontani raggiungiamo comunque la strada e ci avviamo verso la non distante Gepatschhaus, un rifugio del club Alpino Tedesco dove abbiamo deciso di pranzare.
Poi non ci resterà che attendere alla vicina fermata l'arrivo del bus che ci riporterà a valle.
Tranquillissima gita senza alcuna difficoltà che permette però di attraversare degli ambienti decisamente spettacolari.
Decidiamo di andare a vedere il ghiacciaio usufruendo dei bus di linea che percorrono tutta la Kaunertal partendo da Landeck. La fermata è a un centinaio di metri dal nostro appartamento a Vergoetschen, soggiornando qui abbiamo, come in molte altre località austriache, una carta che ci permette di avere diverse agevolazioni, fra cui la libera circolazione sui bus di linea, la Gletscherstraße è però una strada a pagamento e così al Mautstelle di Grasse ci viene richiesto il pagamento di 6,50 euro per la percorrenza andata - ritorno. Ben poca cosa se si pensa a quanto deve costare la manutenzione di una simile infrastruttura.
In circa 45 minuti siamo al capolinea, un enorme piazzale prospiciente il fronte del ghiacciaio dove si trova anche un ristorante di dimensioni spropositate, d'estate qui sale molta gente ma l'afflusso maggiore si ha d'inverno per lo sci da discesa.
Come tutti i ghiacciai in questi ultimi anni anche questo ha un aspetto desolante: il ghiaccio è solcato da striscie nere ed in molti punti è ricoperto da enormi teli bianchi posti a protezione della "grotta di ghiaccio" e del percorso nel crepaccio.
I numerosi impianti di risalita acuiscono la sensazione di desolazione del luogo.
Prendiamo un caffè al ristorante e abbiamo modo di vedere le numerose foto del secolo scorso con un ambiente ben più ricco di neve e di ghiaccio, il ritiro nell'ultimo secolo è stato veramente impressionante, le vecchie foto mostrano un ghiacciaio con diversi bacini con le loro lingue che si riunivano nel fondovalle.
Ripercorriamo a piedi un breve tratto della Gletscherstraße salita con il bus ed arriviamo al Weißsee che, a dispetto del suo nome, ha un magnifico color turchese, intorno diverse mucche ruminano tranquille, nel parcheggio nelle vicinanze stazionano diversi mezzi e vi sono alcune infrastrutture della AMADEE-15 Mars Simulation, uno studio di una decina di Università europee per studiare la permanenza su Marte, probabilmente il fatto che le rocce intorno siano ricche di ferro ed abbiano un aspetto decisamente rosso ha avuto un gran ruolo nel decidere di condurre qui questo studio.
Ora abbandoniamo la strada e prendiamo un sentiero che con qualche saliscendi ci porterà all'inizio del Gletscher Lehrpfad, un percorso della durata di un paio d'ore che permette di vedere la lingua orientale del Gepatschferner, questa non è stata toccata da impianti di risalita ed altre infrastrutture e scende ancora per diverse centinaia di metri nella valle offrendo uno spettacolo veramente grandioso.
Altra attrazione del percorso è l'attraversamento delle "roten Felsen": una zona dove le rocce rosse assumono un'intensità di colore veramente inconsueta ed impressionante.
La parte finale del sentiero che si addentra nel Fernergrieß, un pianoro alluvionale solcato dai diversi rami del torrente che fuoriesce dal ghiacciaio è decisamente disastrata: l'incrementato scioglimento del ghiaccio dovuto a questa estate anomala ha fatto si che la portata dell'acqua sia aumentata notevolmente, tanto da essersi mangiata il sentiero in diversi punti, vabbè con qualche acrobazia fra gli ontani raggiungiamo comunque la strada e ci avviamo verso la non distante Gepatschhaus, un rifugio del club Alpino Tedesco dove abbiamo deciso di pranzare.
Poi non ci resterà che attendere alla vicina fermata l'arrivo del bus che ci riporterà a valle.
Tranquillissima gita senza alcuna difficoltà che permette però di attraversare degli ambienti decisamente spettacolari.
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