Bike 'n' Crema... giro a random con la mia Bianchi anni '50!
|
||||||||||||||||||||||
Oggi per una serie di imprevisti, mi è andata in vacca la bella camminata che mi ero preparato con cura in questi giorni, ma senza perdermi d’animo e solo dopo aver portato il fido Olmo a fare il suo giretto mattutino, ho inforcato la mia mitica Bianchi con i freni a bacchetta e sono andato a fare un piccolo tour per la mia città.
A molti sarà capitato di mettere su Hikr i luoghi dove ogni giorno la vita scorre via veloce tra lavoro e amicizie, io stesso spesso ne ho lette di relazioni dove la propria città viene descritta un po’ in tutte le salse, e l’ho fatto con la stessa curiosità con cui leggo le relazioni che parlano della mia/nostra amata Montagna; pensando a tutto ciò e facendolo un po’ alla mia maniera, anch’io voglio dare il mio modesto contributo , percorrendo una parte di città dove solitamente si passa senza soffermarsi troppo su ciò che di bello si può vedere.
In queste 2h30 di bici ho girato un terzo del territorio cittadino, ma nonostante tutto ho cercato di immortalare alcuni luoghi con una certa importanza storica ed altri un po’ meno interessanti; ho fotografato alcuni dei corsi d’acqua che attraversano l’abitato, ho segnalato posti che per chi viene in città sono assolutamente da visitare, e poi ho fatto il cazzaro come al solito posizionando un waypoint alla Gelateria Bandirali…
Tutti i golosi che leggeranno questa relazione mi capiranno benissimo, e senza dubbio alcuno, mi assegneranno un bel T6+ per questa segnalazione che manda in solluchero i palati più raffinati!
Insomma, alla fine mi sono “ripreso” per un attimo il gusto di pedalare senza guardare la tempististica, zigzagando tra le poche macchine che invadono le strade e tenendo a bada un Sol Leone, che di minuto in minuto colpisce duramente il mio unico neurone ormai atomizzato. E sì, pedalo lentamente, alle volte alzando il culo come fa il mitico Rigoberto Uran durante le gare ciclistiche dove le salite ti strozzano il collo… e compare la sete. Dai cazzo partigiano Bartali, passa la borraccia!!! A no merda, quella è un’altra storia…
Altro ancora ? Poco, se non che questa è una zona dove la cultura del cucinare vale più di un quadro di Picasso; si possono gustare i famosi Tortelli dolci Cremaschi, da non confondere con quelli mantovani fatti di zucca, da buon campanilista dico che i nostri sono migliori. Questo è un tortello per palati fini, ma lo ami sin da subito o lo schifi per l’eternità, siate curiosi fino in fondo e ne riparleremo… Eppoi? A ecco, il Salva con le Tighe… il Salva è una sorta di Quartirolo magro, sembra quasi la Feta greca, e va accompagnato con le Tighe che sono i piccoli peperoni lombardi ricurvi, un piatto che si abbina benissimo a dell’ottimo vino rosso.
Da non dimenticare fratelli e sorelle: a Crema l’acqua pubblica non manca, e da qualche tempo a questa parte le cosiddette Case dell’Acqua sono comparse quasi in ogni quartiere, prendetene e bevetene tutti, e se poi la vescica comincia a reclamare non fatevi problemi, sotto ai portici di Via Bartolino Terni (vicino all’acquedotto) ci sono i cessi pubblici, cessi un po’ più intimi rispetto agli storici vespasiani.
Nota 1): Come avrete di certo capito, questo è uno “spottone” bello e buono che ho fatto alla città in cui vivo, uno “spottone” che in origine doveva portare nelle mie tasche un tot di Euro, ma come spesso accade con le amministrazioni pubbliche e le Pro Loco, quei bastardi non hanno “cacciato” neanche un sesterzio. Un’Ernia testicolare li colga! Invece voi cari bike 'n'hike tourist, benvenuti nella Repubblica del Tortello.
Nota 2): Poteva mancare una prosa di Eric sulla “dolce” città?
TORTELLO.
Che sfiga di giornata non sono all’Adamello,
e pompo la mia bici pensando al mio fardello,
ma sono giù in pianura e penso al dislivello.
Tortello,
mi alzo sulla sella e ingaggio un bel duello,
lo batto sulla curva con fare da donzello,
ma poi ne vedo altri e sono un bel drappello.
Tortello,
la foga che ci metto mi alza di livello,
ma il peso che mi porto è quello d’un Fringuello,
e sfrego sulle curve toccando col “pennello”.
La bici che io uso la lascio nel rastrello e adesso io col cazzo rinuncio al mio Tortello!
A la Prochaine! Menek
Kommentare (29)