Passo San Giacomo, cima 2618 m
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Ed è ancora Val Bedretto, ed è ancora cima 2618, ma per una via diversa e in un'occasione speciale...oggi lo Ste ha deciso, dopo ben 17 anni, di rimettere gli sci.
Fidati dei piedi, mi dice lui in falesia, fidati dei piedi gli dico io mentre prova le prime timide inversioni...diciassette anni sono tanti,ma dalla sua ha un fisico abituato allo sport, quindi procede senza grosse difficoltà.
Attraversate le due grosse valanghe a fondo valle ci avviamo verso la Valle Rossa, che fino ad oggi non avevo mai visto...il pendio che risale verso il Passo San Giacomo è perfetto e omogeneo, con un firn da sogno e quando scenderemo sarà ancora meglio...sono contenta di questo, mi sarebbe dispiaciuto che per la rentreé Ste si trovasse a combattere con una nevaccia del tipo" chi me l'ha fatto fare..."
Il tempo stringe e gli impegni incombono, ma ormai siamo a pochi minuti dalla cima designata, quindi non ci resta che affrontare l'ultimo pendio e siamo in vetta dove, dopo il solito inchino al Finster, non mi rimane che restare in silenzio e lasciare che sia la Val Bedretto a presentarsi.
Un pò di pane e uvetta ci danno l'energia giusta per iniziare la discesa...oggi sono io ad aprire le danze...ma solo per un attimo, perchè dopo la prima curva l'infame (in senso buono) mette indietro l'orologio ed è come se non avesse mai appeso gli sci.
Dopo il magico pendio della Val Rossa, facciamo un lungo traverso nel bosco, lasciamo scorrere gli sci sulla valanga e arriviamo al parcheggio, poi una bevanda isotonica (?!) e tante chiacchiere ci accompagnano fino a casa.
Fidati dei piedi, mi dice lui in falesia, fidati dei piedi gli dico io mentre prova le prime timide inversioni...diciassette anni sono tanti,ma dalla sua ha un fisico abituato allo sport, quindi procede senza grosse difficoltà.
Attraversate le due grosse valanghe a fondo valle ci avviamo verso la Valle Rossa, che fino ad oggi non avevo mai visto...il pendio che risale verso il Passo San Giacomo è perfetto e omogeneo, con un firn da sogno e quando scenderemo sarà ancora meglio...sono contenta di questo, mi sarebbe dispiaciuto che per la rentreé Ste si trovasse a combattere con una nevaccia del tipo" chi me l'ha fatto fare..."
Il tempo stringe e gli impegni incombono, ma ormai siamo a pochi minuti dalla cima designata, quindi non ci resta che affrontare l'ultimo pendio e siamo in vetta dove, dopo il solito inchino al Finster, non mi rimane che restare in silenzio e lasciare che sia la Val Bedretto a presentarsi.
Un pò di pane e uvetta ci danno l'energia giusta per iniziare la discesa...oggi sono io ad aprire le danze...ma solo per un attimo, perchè dopo la prima curva l'infame (in senso buono) mette indietro l'orologio ed è come se non avesse mai appeso gli sci.
Dopo il magico pendio della Val Rossa, facciamo un lungo traverso nel bosco, lasciamo scorrere gli sci sulla valanga e arriviamo al parcheggio, poi una bevanda isotonica (?!) e tante chiacchiere ci accompagnano fino a casa.
Tourengänger:
Laura.
Communities: Hikr in italiano
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