Capanna Cristallina

Le previsioni meteo sono favorevoli, almeno per la giornata di sabato. Decidiamo così di andare alla Capanna Cristallina, partendo da All'Acqua e scendendo a Ossasco.
Saremo due gruppi: il primo salirà e scenderà lo stesso giorno, il secondo approfitterà dei servizi della capanna per trascorrere in compagnia una piacevole serata.

Io e Maddalena scegliamo per la prima opzione. Alle 7 siamo pronti a partire: la neve è ben ghiacciata, il pendio è ripido, le lame delle ciaspole trovano una presa sicura. La salita sarebbe rapida se non fosse che è davvero ripida. Superato questo primo pendio il panorama si apre e comincia a rivelarsi nella sua bellezza. In realtà non è ancora nulla rispetto a quello che vedremo poi. 

Iniziano ad arrivare le prime raffiche di vento ma sono isolate e non danno particolare noia.
La bocchetta sotto il Poncione Val Piana arriva piano piano. Quest'ultimo mi affascina: mi riprometto di guardare le relazioni per farlo in un'altra escursione. Da qui inizia la discesa verso il ghiacciaio di Valleggia, a lato di una bella valanga. Superato il piano inizia la salita verso il passo della Cima di Lago che sembra lontanissimo ma che in realtà si raggiunge molto più velocemente di quanto pensassi.
Anche da qui il panorama è maestoso: la cima di Lago mi tenta, ma avevo letto che per la parte finale servono piccozza e ramponi e, non avendoli con me, evito di andare in "esplorazione" e fare stupidate.

Dal passo alla capanna è leggera discesa, non impegnativa, sempre con panorami maestosi sia di fronte che alla propria destra. Dalla capanna la discesa verso Ossasco è meno bella, ma occorre tener presente che quanto si è visto sino a quel punto è di qualità straordinaria e ormai ci si è abituati troppo bene.
Un pezzo finale nel bosco riporta ad Ossasco.

Ultima nota, su cui molti potranno non essere d'accordo. La Capanna Cristallina è stata per me off-limits: è infatti proibito l'ingresso in sala da pranzo ai cani e il mio fido compagno di camminate (Bart, uno splendido labrador) non lo lascio da solo. Proibire l'accesso ai cani è una scelta che non critico nei ristoranti, ma non capisco nei rifugi alpini, dove l'ospitalità dovrebbe essere la ragione della loro esistenza e l'adattamento una caratteristica fondamentale dei frequentatori.

Il giro, pur considerando l'inconveniente delle regole di accesso alla Capanna Cristallina, è comunque da fare: i panorami che offre sono davvero spettacolari.