Gaißkogel (2820 m) - Skitour


Publiziert von siso , 23. März 2015 um 21:10.

Region: Welt » Österreich » Zentrale Ostalpen » Stubaier Alpen
Tour Datum:15 März 2015
Ski Schwierigkeit: ZS
Wegpunkte:
Geo-Tags: A 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 410 m
Abstieg: 1180 m
Strecke:Kühtai (2017 m) – Drei-Seen-Hütte (2311 m) – Bergstation Dreiseenbahn (2409 m) – Gaißkogelscharte (2658 m) – Gaißkogel (2828 m) – Äußere Hirschebene – Zirmbachtal – Haggen (1664 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Autostrada A12 – Imst – Ötz – Kühtai.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi di Kühtai
Kartennummer:Alpenvereinskarte 31/2 – Stubaier Alpen, Sellrain – 1:25000.

“Großartige Überschreitung” definiscono questa escursione i due specialisti di scialpinismo Rudolf e Siegrun Weiss.

L’alpinista e fotografo Michael Pröttel lo qualifica, per contro, come "Ski-Plus Tour". Il sottoscritto ritiene che la traversata del Gaißkogel sia imperdibile, a condizione che il pericolo di valanghe non superi il grado 2.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:35 da Kühtai, ore 9:20 dalla Bergstation Dreiseenbahn (2409 m).

Fine dell’escursione: ore 12:10 alla fermata del Bus ad Haggen.

Temperatura alla partenza: -5°C

Temperatura all’arrivo: 5°C

Vento: 10 km/h

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1020 hPa

Alba: 6:30

Tramonto: 18:21

 

Grazie all’aiuto della seggiovia, il dislivello in salita per raggiungere questa bella cima è ridotto: circa 410 m. Il fatto non deve tuttavia far pensare ad una gita banale: per raggiungere la sella occorre superare un ripido versante che mette a dura prova le doti di equilibrio, in particolare quando, come oggi, la neve presenta una crosta gelata e una traccia pure sdrucciolevole. Mi bastano comunque 17 dietro-front, all’inizio agevoli, in alto più impegnativi, senza rischiare tuttavia la scivolata a valle.

Arrivo per primo alla Gaißkogelscharte (2658 m), quando sono passate da poco le dieci. Lego gli sci allo zaino e affronto la cresta SW della cima (circa 400 m lineari, per un dislivello di 162 m). Mi incalzano tre giovanottoni che lascio passare molto volentieri; non conoscendo il percorso, approfitto con piacere delle impronte che lasciano nella neve gelata. In alcuni ripidi tratti non si scherza: sarebbe più prudente continuare con i ramponi, o almeno con una piccozza!  
 

                                                    Gaißkogel (2820 m)

Dopo un’ora e un quarto di cammino posso affermare: Gaißkogel geschafft!

Tocco per un attimo la croce di vetta, quindi mi sposto di qualche metro: già con tre alpinisti lo spazio è esaurito. Il panorama è sì pregevole, tuttavia i versanti sono assai ripidi; non ci si può distrarre. L’occhio cade su un canalino ripidissimo, che precipita sul sottostante nevaio. Mi auguro che questa non sia la via abituale di discesa. Preparo gli sci e gli scarponi e aspetto pazientemente le mosse degli altri escursionisti, che se la prendono un po’ comoda.

Dopo qualche minuto iniziano la discesa lungo la cresta NNW, parzialmente innevata e decisamente affilata. Gli sci sono ancora fissati allo zaino. Li seguo a qualche metro di distanza, prestando la massima attenzione e conficcando a volte le dita nella neve gelata: ho l’impressione che tengano meglio rispetto ai bastoncini telescopici. Dopo circa 100 m si apre un canalone ampio, ma estremamente ripido: è la prima volta che affronto una simile discesa fuori pista! La neve è tutt’altro che soffice: è crostosa e difficile da sciare. Cincischio per qualche istante, poi, confortato dagli altri, che nel frattempo sono partiti, mi lancio sul muro in scivolata laterale. Riesco ad evitare la caduta, ma confesso che non è stata una discesa in perfetto stile. Mi fermo spesso per recuperare il fiato lanciando degli sguardi a monte per scorgere eventuali distacchi di lastroni di neve. Certo, con neve soffice, questa discesa dovrebbe essere entusiasmante, oggi è molto impegnativa. Più in basso, a partire dai 2600 m, la neve diventa più bella e più godibile. Dopo il circo glaciale, superata la Äußere Hirschebene, devo affrontare un altro versante molto ripido, con neve sempre più dolce e bagnata, ma sciabile. Un bosco rado di conifere precede la località di Haggen (1650 m), punto d’arrivo della traversata del Gaißkogel, caratterizzata da un discesone di 1180 m di dislivello.

 

Escursione in un ambiente alpino severo, che mi ha regalato una grande soddisfazione. Imperdibile per gli scialpinisti che frequentano la Sellraintal.

 

Tempo di salita: 1 h 15 min

Tempo totale: 4 h

Tempi parziali:

Kühtai (2017 m) – Bergstation Dreiseenbahn (2409 m): 35 min

Bergstation Dreiseenbahn (2409 m) – Gaißkogel (2828 m): 1 h 15 min

Gaißkogel (2828 m) – Haggen (1664 m): 1 h 10 min

Dislivello in salita: 410 m

Dislivello in discesa: 1180 m

Sviluppo complessivo: 9,3 km

Difficoltà: AD

Coordinate Gaißkogel: 47° 12′ 15″ N11° 3′ 12.4″ E

LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 2 (moderato)

Copertura della rete cellulare: buona.

Libro di vetta: sì.


Tourengänger: siso


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