Piovatte d'Egua (Cima Ovest) dal Canalone N
|
||||||||||||||||||||
“Questa volta ci siamo!
Il primo incontro ufficiale con poge s’ha da fare…”
Dopo alcuni passati tentativi rimandati questo è il primo ufficiale incontro, da parte mia e del mio gruppo oggi composto dal trio rosa Edy, Ale e Sabry e da …Mister C2C Alberto…, con Andrea poge e Paolo.
La giornata segnalata come iperventilata ha ridotto la possibilità di azzeccare la scelta dell’itinerario, almeno nella nostra zona, alle sole laterali valli Sesiane, solitamente quelle meno soggette a tale problema…
Alberto: ”vengo anch’io …proviamo a fare quel bel canale in alta Egua expo N…”
Carcoforo ore 9: Attraversiamo il paese e con il sentiero classico risaliamo la dx orograf. della valle facendo riferimento alle indicazioni per l’Alpe e il Col d’Egua.
La neve, su questo versante esposto in prevalenza a Sud, appare crostosa e alquanto insciabile… buono a sapersi per il ritorno…
Il fastidioso vento, che turbina prepotente lungo le creste, sembra affievolirsi notevolmente nel ventre della parete N delle Piovatte d’Egua, quelle che saranno la nostra odierna meta.
Si tratta di un bellissimo pendio lineare, meno pendente di quel che può apparire frontalmente, con un dislivello di circa 700mt che, almeno per ¾, si riesce a salire senza togliere gli sci.
Negli ultimi 50-100 mt la pendenza aumenta e l’utilizzo dei ramponi può diventare obbligatorio.
Oggi il pendio è caricato da 20-30 cm di soffice polvere bianca, non omogenea, ma sufficiente per poter provare a “tirare” qualche bella curvetta al ritorno.
Ci alterniamo un po’ tutti… noi schiavi maschietti… a batter traccia …e il rosa ringrazia… arrivando così alla fatidica arieggiata cresta verso mezzogiorno.
poge, indomito cacciatore di cime, punta subito lo sguardo e anche il passo in direzione della cima Est, la maggiore delle Piovatte ma, alla fine, optiamo tutti per la salita alla vicina e, soprattutto, più sicura cima Ovest o quota 2422… per oggi può bastare!
Piovatte d’Egua Ovest quota 2422 ore 12,30: In due differenti “cordate”, saliamo la carica cimetta… stretta di mano agli ometti, triplice bacio e abbraccio alle girls… e via che si riparte.
Un po’ alla volta prendiamo il via dal colletto 2400, giusto con qualche accennata curva nella parte alta, se non che, proprio io, stacco un superficiale piccolo scivolamento di neve polverosa,
sufficiente comunque per trascinare con se l’incolpevole Sabrina…
Nulla di pericoloso… per noi che assistiamo dall’alto… ma per chi ci sta sopra a sbracciare?
Un quindici minuti di ricerca… Sci… e riprendiamo il via, optando più in basso per il rientro dal polveroso versante sinistro del fondovalle, anche questo ben collegato a Carcoforo.
Carcoforo ore 14,30: Ci siamo tutti? E con gli sci ai piedi…
…e anche questa è andata!
Poge: Partenza con botto! Finalmente riusciamo a combinare una gita insieme.
Senza ben sapere dove andremo, accettiamo l'invito di Ciolly per una gita in Val Sesia. La scelta risulterà azzeccata, risparmiandoci (in buona parte) il vento tempestoso che oggi sembra essere presente su quasi tutte le alpi.
Il gruppetto risale con grinta tutto il vallone (oggi tutto solo per noi) e il successivo ripido canale per godersi la meritata cima. Ciolly accoglie le ragazze in vetta ... forse per un attimo pensa di essere in paradiso ... non manca niente!
Allegramente affrontiamo la discesa (io e Paolo evitiamo il primo tratto ripido) su buona neve ma che nasconde qualche insidia.
Grazie a Ciolly per l'invito e per avermi fatto scoprire un angolo prezioso della Val Sesia.
Kommentare (10)