COLMA DI CRAVEGGIA e ORATORIO DI S. ROCCO
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.....Domenica.... impegni "istituzionali famigliari".... a casa nostra sono ospiti , Lucrezia ed il papà Andrea. Questo ha fatto si, che la nostra"passeggiata" venisse spostata ad oggi. ...Tenuto conto di quanto sopra , sabato "rompo" ..... a Flavio cappef , per avere delle "dritte" riguardanti percorsi (semplici) possibilmente inseriti su strade consortili o poderali, ...... ideali per ammirare e gustare il territorio, rivestito dalla "dama bianca" . Come da par suo, (massima disponibilità) , mi fornisce i nomi di alcune località dalle caratteristiche richieste.... Grazie Flavio......Chissà che anch'io possa ricambiare.
Nella lista delle tre "papabili" è presente quella che abbiamo scelto oggi, anche se da noi era considerata l'ultima....a causa del fatto che la suddetta l'avevamo già effettuata durante la primavera scorsa...... Ed ecco perché l'ultima è diventata la prima...........Purtroppo, giungendo nella piana di Domodossola notiamo che le condizioni atmosferiche delle zone nelle quali sono situate le altre due, si presentano " inaspettatamente bruttine", contrariamente alle previsioni viste ieri sera....... Mentre il cielo della Val Vigezzo, è azzurro che più azzurro non si può....
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Arrivati sull' altopiano Vigezzino notiamo che la presenza della neve è ovunque... La nostra meta è posta sul versante Sud della vallata..già baciata dal sole...... e questo è un buon viatico.
Le strade che conducono al parcheggio dove inizia la gita sono pulite, consentendo di arrivarci tranquillamente . L'escursione viene realizzata per la maggior parte, utilizzando la strada consortile che arriva alla Colma di Craveggia.....Strada che troviamo ben innevata, la quale per buona parte della stessa è stata livellata dai numerosi passaggi di skialp e ciaspolatori ..... transitati nei giorni precedenti.... Grazie!!!!
Questo ci consentirà di percorrere e arrivare alla Colma senza nessun problema. Con più ci alziamo di quota e usciamo dal bosco, la temperatura diventa sempre più gradevole, contemporaneamente aumenta ulteriormente,la visione del panorama sul versante opposto della valle..... Gridoni, Zeda, Laurasca, Pizzo Ragno e..... su su verso il Rosa.... mentre verso il Vallese è "off limits"......
Arrivati alla Croce della Colma, oggi per noi considerata (in gergo ciclistico) " Cima Coppi", decidiamo di scollinare sino all'Oratorio di S. Rocco, luogo nel quale troveremo ospitalità nel "mini" ma confortevole sagrato dello stesso...... Dopo aver tolto gli utili attrezzi ( ciaspole), seduti sulla comoda panchina, consumiamo il nostro "sobrio " pranzetto e, visibilmente soddisfatti di aver raggiunto nuovamente questo straordinario luogo, nelle migliori condizioni possibili in questa stagione. Abbiamo di fronte le belle e maestose montagne descritte in precedenza. Quando iniziamo il ritorno, non finiamo di ammirare il meraviglioso scenario che finora avevamo alle spalle,(coperto a causa del muro dell'oratorio) offerto dall'immenso "anfiteatro", sul loggione del quale svettano il Trubbio, il Sassone , il Formalone, mentre in platea spuntano semi sommerse dalla neve le baite degli alpeggi, Pidella , La Colla e Marco...... Fantastico!!!! Non ricordo di essere mai rimasto affascinato come oggi, da questa struggente"scenografia", nonostante le numerose skialp effettuate al Trubbio, in anni "precedenti".... Forse perché, "allora" non immaginavo che anche Giancarla, fosse mai potuta arrivare quassù e bearsi di tanta bellezza. Nonostante il trascorrere del tempo.... Come non rimanere meravigliato e indifferente in presenza di queste(personali) emozioni...
Mestamente e accompagnati da un' velo di nostalgia, iniziamo la discesa verso valle, compiendo a ritroso il tracciato utilizzato in salita......Qualche parola tra di noi....ed eccoci arrivati....
Giornata sicuramente indimenticabile ... Seppure nella semplicità e la facilità del tracciato...
Ciao a Tutti
Giancarla e Eugenio
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Nella lista delle tre "papabili" è presente quella che abbiamo scelto oggi, anche se da noi era considerata l'ultima....a causa del fatto che la suddetta l'avevamo già effettuata durante la primavera scorsa...... Ed ecco perché l'ultima è diventata la prima...........Purtroppo, giungendo nella piana di Domodossola notiamo che le condizioni atmosferiche delle zone nelle quali sono situate le altre due, si presentano " inaspettatamente bruttine", contrariamente alle previsioni viste ieri sera....... Mentre il cielo della Val Vigezzo, è azzurro che più azzurro non si può....
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Arrivati sull' altopiano Vigezzino notiamo che la presenza della neve è ovunque... La nostra meta è posta sul versante Sud della vallata..già baciata dal sole...... e questo è un buon viatico.
Le strade che conducono al parcheggio dove inizia la gita sono pulite, consentendo di arrivarci tranquillamente . L'escursione viene realizzata per la maggior parte, utilizzando la strada consortile che arriva alla Colma di Craveggia.....Strada che troviamo ben innevata, la quale per buona parte della stessa è stata livellata dai numerosi passaggi di skialp e ciaspolatori ..... transitati nei giorni precedenti.... Grazie!!!!
Questo ci consentirà di percorrere e arrivare alla Colma senza nessun problema. Con più ci alziamo di quota e usciamo dal bosco, la temperatura diventa sempre più gradevole, contemporaneamente aumenta ulteriormente,la visione del panorama sul versante opposto della valle..... Gridoni, Zeda, Laurasca, Pizzo Ragno e..... su su verso il Rosa.... mentre verso il Vallese è "off limits"......
Arrivati alla Croce della Colma, oggi per noi considerata (in gergo ciclistico) " Cima Coppi", decidiamo di scollinare sino all'Oratorio di S. Rocco, luogo nel quale troveremo ospitalità nel "mini" ma confortevole sagrato dello stesso...... Dopo aver tolto gli utili attrezzi ( ciaspole), seduti sulla comoda panchina, consumiamo il nostro "sobrio " pranzetto e, visibilmente soddisfatti di aver raggiunto nuovamente questo straordinario luogo, nelle migliori condizioni possibili in questa stagione. Abbiamo di fronte le belle e maestose montagne descritte in precedenza. Quando iniziamo il ritorno, non finiamo di ammirare il meraviglioso scenario che finora avevamo alle spalle,(coperto a causa del muro dell'oratorio) offerto dall'immenso "anfiteatro", sul loggione del quale svettano il Trubbio, il Sassone , il Formalone, mentre in platea spuntano semi sommerse dalla neve le baite degli alpeggi, Pidella , La Colla e Marco...... Fantastico!!!! Non ricordo di essere mai rimasto affascinato come oggi, da questa struggente"scenografia", nonostante le numerose skialp effettuate al Trubbio, in anni "precedenti".... Forse perché, "allora" non immaginavo che anche Giancarla, fosse mai potuta arrivare quassù e bearsi di tanta bellezza. Nonostante il trascorrere del tempo.... Come non rimanere meravigliato e indifferente in presenza di queste(personali) emozioni...
Mestamente e accompagnati da un' velo di nostalgia, iniziamo la discesa verso valle, compiendo a ritroso il tracciato utilizzato in salita......Qualche parola tra di noi....ed eccoci arrivati....
Giornata sicuramente indimenticabile ... Seppure nella semplicità e la facilità del tracciato...
Ciao a Tutti
Giancarla e Eugenio
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Kommentare (16)