Bric Aguzzo 1079 m e Monte Carmo 1389 m
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Dai che non piove, forse ce la fa a fare un week decente in Liguria. Partiamo venerdì sera, un po’ tragica l’uscita da Milano ma poi va tutto bene, niente nebbia. Un poco fantozziano l’arrivo ad Andora ma alla fine riusciamo a risolvere tutto, anche se ceneremo mooolto tardi!!!
Viaggio breve questa mattina, per il solito giro al Carmo con una piccola aggiunta e variante.
Saliamo da Verzi, il primo tratto di sentiero è in lento e inesorabile peggioramento. Entriamo al rifugio Pian delle Bosse per un veloce saluto ai gestori e poi proseguiamo per il Giogo di Giustenice. Breve sosta e proseguiamo prendendo una traccia che risale il dosso in direzione del Bric Aguzzo, sperando di poter continuare per cresta. Giunti all’ometto a quota 1200 vediamo però che non sembra si possa proseguire, troppi arbusti e troppo da ravanare per cui torniamo al Giogo. Scendiamo qualche metro verso nord lungo la strada e AV fino a trovare i bolli a dx, tre pallini gialli, che indicano il sentiero per il Bric Aguzzo. Si seguono facilmente, fare attenzione a non seguire quelli più vecchi oppure dei bolli Cai poco sotto la cima.
Tornati poi al Giogo di Giustenice per lo stesso sentiero proseguiamo verso il Monte Carmo. Raggiunta la base del Monte, su un albero c’è un cartello che indica tre possibili salite, la Via delle Scalette (30 min), la Via dei Cinque (40 min), oppure la Via dei Falchi (20 min), la più diretta e probabilmente la meno frequentata. Fare attenzione ai primi metri di salita, molto ripidi e scomodi da risalire, fondamentale la presenza delle piante!!!
Raggiungiamo quindi una pietraia che si sale sempre ripidamente. Ci portiamo a sx, la traccia è ben segnata con frecce e bolli rossi e arriviamo a un breve e facile passaggio su roccette uscendo su una sorta di “cresta” rocciosa, ormai alle spalle della cima, ancora qualche metro e avvistiamo la croce alla nostra dx. Questo percorso in cima non è indicato e sconsigliato farlo in discesa specialmente se bagnato!
Stramente in cima non ci sono né nebbia né vento per cui facciamo sosta pranzo qui. La discesa non riserva sorprese e possiamo prendercela comoda.
Scendiamo lungo la cresta, percorso che quasi tutti fanno in salita, è nostro parere che panoramicamente meriti più in discesa, è in ogni caso una cresta facile e tutta camminabile. Sosta al Rifugio Pian delle Bosse per un buon caffè e qualche chiacchiera e poi ritorno a Verzi con il sentiero di salita.
Quest’anno purtroppo niente corbezzoli!
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