Trail running: La Còlmen di Dazio


Publiziert von cai56 , 6. Dezember 2015 um 20:23.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 September 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:varie possibilità di percorsi ad anello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Morbegno lungo le statali 36 e 38. Per raggiungere Dazio e Regolido, alla rotonda all'ingresso della città svoltare a sinistra in direzione "Costiera dei Cech" e proseguire lungo la provinciale 10 "Orientale dei Cech"; ampio parcheggio a Dazio. Per raggiungere Paniga, Campovico e Desco, continuare lungo la statale 38 fino all'altezza di Talamona, dove un sottopasso sulla destra conduce al ponte di Paniga; ampio parcheggio presso la nuova chiesa di Paniga. Per raggiungere Pilasco, continuare lungo la statale 38 fino a superare il ponte sul torrente Masino e svoltare a sinistra in direzione Valmasino; pochi posti di parcheggio all'in crocio con la strada per Ardenno.
Unterkunftmöglichkeiten:Albergo, ristorante e pizzeria a Dazio.


La Còlmen di Dazio è quell'elevazione rocciosa - arrotondata dall'erosione glaciale quaternaria - che appare come uno sbarramento attraverso la Valtellina in corrispondenza dell'abitato di Ardenno, alla confluenza della Valmàsino e della Valtàrtano nella valle centrale. Geologicamente si tratta "di una massa di granito iniettata in formazioni rocciose metamorfiche, che lo inglobarono ancor prima della formazione della catena alpina" (M.Gianasso - Guida Turistica della Provincia di Sondrio). La disposizione est-ovest dell'asse principale della montagna fa sì che coesistano due ambienti - settentrionale e meridionale - molto differenti dal punto di vista della vegetazione: a nord prevale una foresta umida caratterizzata dalla presenza prevalente di castagni e abeti (sottoposti a periodico taglio per produzione di legna da ardere); sull'altro versante - sud - inframmezzata da cospicui affioramenti rocciosi, si espande una rada copertura di faggi, farnie, castagni ed erica arborea. Sembra che anticamente fosse in atto localmente anche una modestissima attività estrattiva di minerale ferroso, ed effettivamente - sul lungo e largo crestone sommitale - sono presenti alcune piccole cavità artificiali e i resti di un apparente forno fusorio. Al di là di antiche voci (Guler von Weineck - "Raetia ") circa la presenza di un castello con cisterne e cunicoli sotterranei sulla cima della Còlmen, attualmente la vetta ospita solo quanto rimane di una piccola struttura di osservazione costruita attorno agli anni della II Guerra Mondiale: una strada militare di accesso, i ruderi di una garitta e una piccola caserma ("La Casermetta",ora edificio privato, riscattato dal Demanio della Difesa). Dal punto di vista faunistico, da decenni l'area della Còlmen è un'oasi di ripopolamento, dove vive - relativamente poco disturbata - una vivace colonia di cervi; si auspica che le ricorrenti voci di un accorpamento dell'area in questione al morbegnese Parco della Bosca (http://www.valtellina.it/info/6137/parco_bosca_morbegno.html ) facilitino la salvaguardia di questo territorio dalle consuete attività distruttive.

Su ogni versante di questa nostra montagna sono presenti numerosi sentieri che - anche recentemente restaurati - consentivano un tempo di collegare i piccoli abitati ai paesi del fondovalle e alle abitazioni temporanee isolate, che tuttora si trovano - in forma di rovina - lungo i percorsi principali o presso dismesse aree di lavoro (carbonaie, castagneti, terrazzamenti coltivati). Questi percorsi, molto piacevoli e altamente consigliabili anche per semplici escursioni in ogni stagione dell'anno, si prestano eccezionalmente - attraverso concatenamenti sempre diversi - alla pratica del trail running: si trovano salite ben corribili, scalinate ripide, discese molto tecniche, sentieri da velocità....il tutto in un ambiente sempre vario e interessante. Una piccola parte di questi percorsi è compresa nel tracciato del "Colmen Trail", una nota gara locale che però - per accumulare dislivello e distanza - si allunga anche su strade asfaltate della Costiera dei Cech. (http://teamvaltellina.com/colmentrail/ ).

Come descritto nella scheda, i punti di partenza sono diversi e tutti facilmente raggiungibili in auto: in ogni caso, per l'approccio ai sentieri, i tratti asfaltati da percorrere sono sempre molto limitati. Viste le ampie possibilità di concatenamento dei percorsi, il punto di partenza diventa rilevante per la scelta del tipo di partenza: pianeggiante da riscaldamento, salita moderata, salita tipo vertical o addirittura discesa.

Questa è la sintesi dei singoli segmenti, liberamente associabili in percorsi sempre diversi:

1 - Dazio - Cima Còlmen (3,01 km; D+ 353m).
Con partenza dal parcheggio presso il cimitero di Dazio, si imbocca la sterrata che sale al Crotto e, da qui, prosegue lungo il percorso militare per la vetta; la pendenza è sempre regolare e le uniche impennate coincidono con i pochi tornanti cementati. Si corre per tutto il tratto immersi nel fitto bosco fino a sbucare sulle ultime sassose curve in corrispondenza della cresta est. Sulla vetta i resti di una garitta di osservazione, un'area picnic e una piazzola d'emergenza per elicotteri . Poco discosto, e qualche metro più in basso, la pista prosegue fino alla cosiddetta "Casermetta", ora abitazione privata (e forse, in un prossimo futuro, piccolo rifugio escursionistico).

2 - Dazio - Regolido (3,46 km; D+ 98m; D- 116m).
Bellissimo e veloce percorso che unisce due sentieri pianeggianti con una divertente serpentina nel bosco. Sono possibili varianti più brevi sulle tracce tradizionali dei cervi, ma alla fine si converge comunque nei pressi della monumentale e abbandonata chiesa di S.Antonio. Una ripida rampa erbosa porta al piccolo paese di Regolido: per chiudere l'anello, si torna a Dazio su asfalto.

3 - Dazio - Porcido (2,77 km; D+ 132m; D- 106m).
La strada principale per portarsi sul versante sud della montagna. Si parte nei pressi del campo sportivo di Dazio e si segue lungamente una pista forestale a pedaggio, anche con brevi tratti di notevole pendenza; al suo termine si prosegue sull'antica mulattiera che si dirige ad est con un traverso acciottolato prevalentemente in discesa. Si toccano alcune baite sparse e si corre fra terrazzamenti per lo più abbandonati, ma ancora riconoscibili come ricordo delle antiche coltivazioni a vigneto. Lungo il percorso si staccano alcuni sentieri, sia a monte che a valle, i cui tracciati sono fondamentali nella conoscenza della Colmen.

4 - Desco - Dazio (4,86 km; D+ 382m; D- 118m).
Eccezionale sentiero recentemente recuperato dall'abbandono, che permette di risalire dal fondovalle alla rete di tracce (umane e animali) che solcano il versante settentrionale a mezza quota. Per fare questo, oltrepassata una serie di ripide gradinate fra coltivi abbandonati, ci si inoltra nell'attraversata del lato più roccioso della montagna: si corre lungo una cengia più o meno comoda che in lunghi e delicati tratti è assistita da cavi e catene di sicurezza. Spettacolare il panorama sulla piana della media Valtellina, fino a Sondrio e all'Aprica. Una parte di questo tratto entra nel percorso della già nominata "Colmen Trail. Si raccomanda inoltre di non uscire dal tracciato, esplorando per curiosità i sentieri degli ungulati, onde evitare di addentrarsi in aree di riproduzione dei cervi arrecando grave disturbo.

5 - Crotto di Dazio - Cima Colmen (cresta sommitale) diretta del versante nord (2,09 km; D+ 297m; D- 1m)
La via più breve e ripida da Dazio: un vero sentiero da vertical. Si stacca dalla via normale prima del Crotto e, dopo aver affiancato delle cascine a margine di un vasto prato, sale su terreno smosso a tornantini ravvicinati e qualche roccetta. Sbuca sul sentiero della cresta sommitale nei pressi delle miniere.

6 - Desco - Porcido (1,57 km; D+ 289m; D- 13m).
Percorso spettacolare che risale un facile canalone boscoso tramite un sentiero che in parecchi tratti è scavato nella roccia, sostenuto da cenge di muro a secco e risale scalinate di pietra. Si parte da un tornante della via principale di Desco, sopra la chiesa, e si percorre una vecchia pista di servizio per la posa delle strutture di protezione dalle frane del paese. Oltrepassate le ultime reti e attraversato un vallo, si prende il sentiero che, al di là di una frana di pietrisco, comincia a risalire nel bosco rado verso una valletta ripida; brevi traversi talora gradinati congiungono una serie di tornanti fino a raggiungere la cengia in parte su muri a secco e in parte scavata nella roccia, che porta ad uscire su terrazzamenti abbandonati, già in vista delle prime case di Porcido.

7 - Dazio ponte  - Categno (0,77 km; D- 41m; D+ 8m).
Breve sterrata carrozzabile che permette di raggiungere il panoramico agglomerato di case rurali raccolte attorno al piccolo sagrato erboso di un'antica cappella. Punto di partenza di tre interessanti percorsi verso il fondovalle e la cima della Colmen.

8 - Categno - Strada per Porcido (1,49 km; D+ 174m; D- 21m).
Bellissimo percorso, molto tecnico, che, dopo aver attraversato in piano lungo un terrazzamento fino ad una cascina, si impenna fra i cespugli di erica arborea. Tratti di sentiero ripido e tortuoso si alternano a placche rocciose ben gradinate e appigliate fino a raggiungere le selve e le baite restaurate di Porcellino (o Porcidino): da qui, con diminuzione di pendenza, ci si porta ad avvicinarsi alla mulattiera Dazio - Porcido, fino a raggiungerla nei pressi del belvedere "Camp del Balaben".

9 - Strada per Porcido - Categno (0,71 km; D- 90m).
Breve tratto di raccordo che mette in comunicazione la partenza del sentiero della cresta Ovest con Categno . E' un sentiero recuperato da poco, molto ripido e sconnesso, a tratti fangoso, che affianca il letto del Fosso di Categno; un bellissimo rettilineo pianeggiante se ne allontana poi, andando a sbucare davanti alla chiesetta di Categno.

10 - Dazio - Paniga (3,03 km; D- 279m; D+ 9m).
Larga e comoda mulattiera acciottolata che fino agli anni '50 - quando venne costruita la provinciale - fu la via di accesso principale a Dazio dal fondovalle. Si stacca dalla carrozzabile sterrata per Categno a poche decine di metri dal ponte di Dazio e si snoda attraverso i castagneti lungo terrazzamenti abbandonati. Raggiunti i ruderi e la chiesa del nucleo occidentale dei Torchi Bianchi, si prosegue in discesa attraverso il restaurato nucleo orientale e, oltrepassata una fascia boschiva con enormi massi di frana, si affianca una grossa abitazione solitaria: seguendone la via di accesso si scende infine su asfalto alle prime case di Paniga.

11 - Paniga - Porcido (1,75 km; D+ 360m; D- 18m).
Panoramico e ripidissimo sentiero che sale direttamente dal fondovalle al piccolo villaggio. Soprattutto nel primo tratto si procede lungo una traccia stretta che collega cenge rocciose con gradinate spesso quasi verticali; poi il percorso si fa più comodo andando ad attraversare antichi terrazzamenti ormai in vista delle prime baite. A circa metà tragitto si stacca sulla sinistra un sentiero che si dirige ai Torchi Bianchi.

12 - "Sentèe del Tarci" Strada per Porcido - Cima Colmen (1,71 km; D+ 299m; D- 23m).
Dalla mulattiera Dazio - Porcido, poco lontano dal belvedere "Prà del Balaben", si stacca sulla sinistra un bel sentiero, talora limitato da muri a secco, che attraversa in salita diagonale i castagneti sopra il villaggio. La salita gradualmente si accentua, fino ad arrivare ad una sorta di vasto avvallamento del versante: la traccia lo risale fra sassi smossi, placche rocciose e gradinate naturali, aggirandosi fra cespugli di erica arborea e querce contorte per la siccità. Oltrepassato un crocefisso commemorativo del "Tarci" (Tarcisio Mattei, accompagnatore di media montagna), si raggiunge il vastissimo crestone sommitale della Colmen, proprio nei pressi di una torbiera stagionalmente allagata; poco oltre si passa a fianco della "Casermetta", che precede di pochi passi la cima.

13 - Cresta Ovest (2,78 km; D+ 368m; D- 19m).
Grandioso percorso che si stacca dalla pista Dazio-Porcido in corrispondenza col raccordo per Categno. Serpeggiando nel luminoso bosco di castagni e betulle, il sentiero sale ripidamente cercandosi il passaggio fra gli affioramenti di strutture rocciose (breve tratto attrezzato con cavi di sicurezza) fino a raggiungere il vasto crestone sommitale. Dopo aver affiancato i vari imbocchi delle citate miniere di ferro, si raggiunge la prima delle tre principali aree umide della montagna, il Lagunc (letteralmente "lago sporco" per il colore scuro delle acque stagnati); proseguendo si incontrano due torbiere intervallate da una splendida brughiera con radi esemplari di pino silvestre. Poco oltre l'ultimo specchio d'acqua si incrocia il "Sentèe del Tarci" e, dopo aver toccato la Casermetta, si raggiunge la cima.  Questo tratto viene percorso in discesa dal "Colmen Trail". 

14- Cresta Est (1,21 km; D+ 301m; D- 2m). 
Sentiero panoramicissimo che sale ripido e talora esposto dal sentiero Desco-Dazio alla strada militare Dazio-Cima presso un roccioso belvedere sulla Valmasino). Inizialmente il percorso transita lungo vallette boscose, per poi uscire lungo susseguenti tratti rocciosi aiutato talora da qualche gradinata di tronchi o di sassi. Bellissima la vista sulla piana della Valtellina da Ardenno a Sondrio e oltre. Coincide con un segmento molto selettivo del "Colmen Trail".

15 - Pilasco - Regolido (2,14 km; D+ 239m; D- 5m).
Via di accesso dal fondovalle valtellinese - presso l'imbocco della Valmasino - alla conca di Dazio. Dopo aver attraversato il torrente tramite una passerella metallica su funi si risale una ripida cementata fino alle ultime abitazioni isolate; si prosegue a tornanti lungo una recente pista lastricata che improvvisamente si interrompe cedendo il posto all'antica bellissima mulattiera originale. Poca salita e ci si ritrova su di una pista sterrata che termina nei pressi della chiesa di Sant'Antonio, non lontano da Regolido (vedi percorso 2). Fa parte del "Sentiero dei Terrazzamenti".

16 - "Direttissima"  (0,47 km; D+ 138m; D- 0m)
Breve raccordo, praticamente sulla linea di massima pendenza, fra il paesino di Porcido e il "Sentèe del Tarci", non lontano dal suo inizio.

17 - Cà Molera - Porcido ("Sentèe de la Piöda") (0,93 km; D+ 54m; D- 53m)
Bellissimo segmento (peraltro poco corribile) che unisce il sentiero Desco-Dazio al sentiero Desco-Porcido, recentemente recuperato dopo annosa trascuratezza. Oltrepassato il nucleo di ruderi di Cà Molera, la traccia sale ad attraversare una frana di pietre e quindi si avvia ad imboccare una lunga cengia a saliscendi frequentemente attrezzata con cavi mancorrenti e staffe per l'appoggio dove i passaggi sulla roccia sono troppo esposti.

18 - Cresta ovest - Lagunc (0,92 km; D+ 3m; D- 95m)
Interessante alternativa che permette di evitare il tratto attrezzato, distaccandosene - proprio all'inizio - sulla destra e andando a percorrere un panoramicissimo traverso a picco sulla Valtellina. Il tratto è talora roccioso ed esposto, ma mai pericoloso; sbuca sul crestone sommitale nel breve tratto di bosco compreso fra il Lagunc e la piccola torbiera adiacente.

19 - Torchi Bianchi - Sentiero Paniga-Porcido ( 0,84 km; D+ 108m; D- 10m)
Traccia molto sassosa di raccordo fra la vecchia strada comunale per Dazio e l'accesso a Porcido dal fondovalle; si stacca a sinistra in corrispondenza del nucleo orientale dei Torchi e sale a gradoni intercettando subito il sentiero che scende da Categno. Prosegue poi a saliscendi fino a congiungersi con il percorso da Paniga nel suo tratto più ripido.

20 - Categno - Torchi Bianchi (0,92 km; D+ 8m; D- 120m)
Segue la bellissima cengia del percorso n° 8 e quando questo comincia a salire il tratto roccioso verso Porcido, prosegue attraverso i terrazzamenti boscosi di un'antica agricoltura fino ad imboccare una valletta appena accennata che scende ripida verso il fondovalle. Il sentiero è molto tecnico, ma veloce se pur accidentato: richiede molta attenzione. Termina nel nucleo orientale dei Torchi Bianchi, inserendosi per poche decine di metri sulla traccia del n° 19.

21 - Campo sportivo - Crotto di Dazio (0,39 km; D+ 34; D- 3m)
Breve raccordo boscoso che scorre ai margini delle piana agricola di Dazio. Permette di unire le due piste forestali della Colmen senza toccare la provinciale.

22 - Desco - Paniga (1,10 km; D+ 6m; D- 66m)
Tratto di veloce raccordo sul fondovalle, per la gran parte su strada asfaltata. Ricalca il percorso del Colmen Trail.

23 - Incrocio Desco-Dazio/Cresta Est - Strada Pilasco/Regolido (0,62km; D+ 9m; D- 187m)
Breve discesa molto tecnica e veloce che scende a tornanti in una zona molto appartata. Sono presenti parecchie false tracce che tagliano i tornanti.

24 - Altri sentieri
Sono presenti almeno altri tre percorsi che attraversano il versante nord della Colmen: sono tutti mal segnalati, poco frequentati e comunque non presentano alcun interesse per il runner, date le avverse condizioni del terreno, fra rocce e bosco fitto. Due si presentano come varianti/scorciatoie della strada militare di accesso principale (molto trascurati); l'altro cala verso la piana di Dazio partendo all'incirca all'altezza delle miniere: è impraticabile dal punto di vista della corsa, andando a percorrere un poco accennato ripido canalone con terriccio e sassi smossi, dove l'utilizzo manuale degli arbusti è indispensabile per calarsi: forse il percorso più selvaggio dell'intera montagna.

Tourengänger: cai56, chiaraa


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Geodaten
 25493.gpx 17 - Cà Molera - Porcido
 25595.gpx 1 - Dazio - Cima Colmen
 25596.gpx 12 - Sentèe del Tarci
 25597.gpx 14 - Cresta Est
 25598.gpx 13 - Cresta sommitale - Cresta ovest
 25774.gpx 3 - Dazio - Porcido
 25775.gpx 8 - Belvedere - Categno
 25776.gpx 7 - Categno - Dazio ponte
 27223.gpx 9 - Categno - Strada Dazio-Porcido
 27272.gpx 2 - Dazio - Regolido
 27431.gpx 5 - Crotto - Cresta sommitale
 27432.gpx 18 - Cresta ovest - Lagunc
 27473.gpx 10 - Dazio - Paniga
 27474.gpx 11 - Paniga - Porcido
 27476.gpx 23 - Canale del versante nord
 27525.gpx 4 - Dazio - Desco
 27651.gpx 20 - Categno - Torchi Bianchi
 27652.gpx 19 - Torchi Bianchi - Paniga/Porcido
 27653.gpx 21 - Dazio campo sportivo - Crotto
 28132.gpx 6 - Porcido - Desco
 28133.gpx 16 - "Direttissima"
 28134.gpx 22 - Desco - Paniga
 28199.gpx 15 - Pilasco - Regolido
 30214.gpx 23 - Cresta est - Pilasco

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T2
25 Sep 15
Culmine di Campo · cai56

Kommentare (8)


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Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 6. Dezember 2015 um 22:55
Che precisa descrizione.
Sicuramente hai acceso un po' di curiosità sul posto.
Grazie.
Andrea

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Dezember 2015 um 14:32
Curiosità che va assecondata.
Vale la pena. Garantisco.

Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 7. Dezember 2015 um 21:57
Questa descrizione è un'opera d'arte...complimenti!!! peccato non sia sottomano questo luogo, sicuramente un ottima palestra d'arrampicata!
complimenti ancora per la super guida!

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Dezember 2015 um 14:36
Fatta nei ritagli di tempo: nel senso che, se non mi viene in mente nulla di meglio, questa almeno è appena fuori di casa.
Grazie. Marco

gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. Dezember 2015 um 18:51
Concordo con i miei predecessori. Grazie per la pazienza nel cucire assieme e così bene questi percorsi in tutte le stagioni. Con questa panoramica le idee non possono mancare ad un local e.....la butto lì....se non hai ancora acquistato una casetta in zona mi sa che ci stai pensando :):):)

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2015 um 18:59
In effetti...casa di famiglia da più di quarant'anni...

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2015 um 19:27
Volevo ben dire.....:):)
P.S.: Ci porti anche i tuoi gattini?

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Dezember 2015 um 14:29
Uno tutte le settimane. Gli altri sei un mese all'anno per le vacanze (la logistica ha i suoi limiti).
E ne sono tutti contenti.


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