Rotondohütte m.2570: giornata super con sole e neve fantastica per scendere con la tavola!


Publiziert von Alberto , 1. Dezember 2014 um 11:05. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Uri
Tour Datum:23 November 2014
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Rotondo   CH-UR 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1033 m
Strecke:Realp m.1538 - witenwasseren - Ebnen m.1835 - Susbiel m.2078 - Oberstafel m.2221 - im talli - Rotondohütte m.2571 km. 10,650 minuti effettivi 208
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - Bellinzona - tunnel del Gottardo - uscita Goschenen - Andermatt - Hospental - Realp [p ]
Unterkunftmöglichkeiten:Rotondohütte: locale invernale strutturato da un monolocale con cucina a legna lavello e vari utensili da cucina e numerose stoviglie, angolo soggiorno per 16/20 persone, dormitorio da 10 posti letto suddiviso su 2 piani con piumoni: nella stanza adiacente tramite porta, altro dormitorio da 10 posti letto su 2 piani con piumoni. Locale essicatoio con termosifone ad aria calda che funziona sempre, legnaia, bagni e lavabo con acqua corrente (non potabile perché proviene dal ghiacciaio, basta farla bollire. Stando al registro, la struttura è in autogestione da novembre al 23 dicembre: viene gestita per il capodanno e fino al periodo dello sci alpinismo, poi per la stagione estiva
Kartennummer:CNS n°5001 Gotthard

Vista da Alberto: Dopo una ferma obbligatoria causa infortunio,avevo proprio voglia di provare a vedere come me la sarei cavata nell'usare i bastoncini e come reagisse il mio fisico senza allenamento.

Dall' 11 novembre fino al 15 novembre,le previsioni annunciano maltempo diffuso, cosa che è avvenuta puntualmente con danni notevoli,mentre domenica 16 in alcune zone vi sarà una breve tregua (in Svizzera nevicherà anche al di sotto dei 1200 m.) poi lunedì altre precipitazioni si abbatteranno ancora.

 

Quindi,all'inizio della settimana dico a Gian che può esserci la possibilità di salire alla Punta di Larescia: attualmente il bollettino nivometeo da 3 marcato e ciò vuol dire che la neve è caduta abbondante oltre ad essere pericolosa a causa delle temperature piuttosto elevate per la stagione.

Sabato guardo il bollettino nivometeo e da 2 marcato: da martedì 18 novembre,il sole la fa da padrone,quindi è meglio evitare partenze "basse" ma scegliendo una zona dove la neve la si trova senza problemi dalla pratenza,dando possibili mete di vario genere per tutti i gusti.

 

Avviso che si può andare a Realp,per poi raggiungere la Rotondohütte : so di essere fuori forma,ma non solo son preoccupato per la forma fisica,ma anche il rischio di non trovare una traccia che mi permetta di poter arrivare alla destinazione scelta a causa delle abbondanti nevicate. Gianluigi quando viene a conoscenza della possibilità di fare snowboard lascia perdere altre possibili mete e si convince nel visitare una zona mai vista prima con la neve.

 

L'orario di ritrovo è a Grandate per le 6,00: so che per molti è un orario "difficile" da sopportare,ma conosco bene le tempistiche con l'auto,a piedi e quanta gente vi giunge,quindi calcolo che bisogna riuscire a partire "attrezzati" almeno alle 8,00 (cosa che abbiamo fatto) poi,se qualcuno vuole partire più tardi perché ritiene che sia troppo presto,liberissimo di farlo: massima libertà e disponibilità!

 

Giungiamo a Realp alle 7,40 circa,il parcheggio più a nord (al di là del paese) è già per metà occupato, vi è gente che è arrivata molto prima di noi e sono già in cammino anche dalle 7,00,sfruttando le prime luci.

Gianluigi ne rimane stupito dal gran numero di auto che sopraggiungono dopo di noi e in breve il parcheggio esaurisce i suoi spazi liberi (vi è un altro parcheggio prima del paese,sempre sulla sinistra). Alle ore 8,00 siamo in marcia: la temperatura è assai alta per la stagione e la zona (non ho mai avuto la fortuna di partire con una temperatura così elevata in tante volte che vengo qua) è superbamente imbiancata.

 

La magia che il candido manto bianco sa diffondere,è evidente dai numerosi escursionisti che si apprestano a regalarsi una giornata in mezzo "l'oro bianco" che attrae coloro che vogliono divertirsi con la prima neve.

Il percorso avviene su una strada,al momento non ancora innevata come l'ho sempre trovata nei mesi di febbraio/marzo,ma rispetto l'anno precedente,è decisamente invitante: al ponte BLU è un classico mettersi le ciaspole dato che si comincia a salire e il tracciato non è composto da neve dura ma si riescono a fare i "buchi",quindi è meglio ciaspolarci.

 

Cerchiamo di adottare un passo non troppo "rilassante",approfittando della lieve pendenza e della bella traccia che sembra essere una trincea la quale perviene al bivio dove vi è l'inizio del percorso invernale,segnalato da alti pali onde evitare la lunga e in parte pericolosa strada a causa delle possibili e tradizionali valanghe: considerando che il pericolo era notevolmente basso,molti sci alpinisti ne seguivano il tracciato estivo,decidiamo di "allungare" procedendo su tale percorso.

Gianluigi vedendo sci alpinisti che prendevano altro percorso,pensava che era quello che noi avremmo dovuto seguire,ma lo rassicuro: il nostro deve seguire la valle interamente fino alle baite,mentre altre diramazioni venivano prese da una moltitudine di sci alpinisti.

 

Procediamo lungo la traccia che in certi momenti sembrava non esistere a causa di lievi avvallamenti ma fortunatamente proseguiva nella nostra direzione. Mentre giungiamo nei pressi Oberstafel m.2221 la meteo è decisamente migliorata offrendoci un cielo blu che ne risalta il contrasto con la neve abbondante che qui supera abbondantemente il metro e 50 cm.: ora la salita si fa sentire ma lo zig zagare rende meno pesante il procedere.

Siamo fortunati: trovare la traccia che ti rende il cammino agevole anche sui traversi senza essere "obbligati" a seguirne il pendio obliquo è veramente una gran fortuna.

 

La fatica si fa sentire e giunti al pianoro di quota 2430 circa vediamo una delle ultime segnaletiche verticali quasi sepolta e la capanna che invita a raggiungerla: mancano "solo" 140 m. su un percorso che mai ho trovato così "comodo",così procediamo fino ad arrivare alle ore 12,05 alla Rotondohütte m.2570 come da preventivo stimato precedentemente. Qui vediamo solo un paio di sci e nessuno fuori sulla terrazza panoramica che per la prima volta la vedo completamente innevata,mentre tutt'intorno lo scenario ci ricompensava della fatica. Vento inesistente,sole abbondante quanto basta per fare una foto a dorso nudo,mentre la ben visibile traccia che saliva al pizzo Lucendro,invitava i molti sci alpinisti che la risalivano: una giornata ideale per essere immersi nel bianco totale!

 

Si decide per entrare nella capanna dove appena si supera la porta,i sensori danno il via all'accensione delle luci: sorprendente! Una scala conduce ai bagni che funzionano con tanto di acqua corrente (anche per lavarsi le mani),poi vi è l'essicatoio e uno sgabuzzino che avevano una sorta di stufetta elettrica che soffiava aria calda,tanto da rendere il locale bello caldo,con tanto di legna fine che mai avevo trovato prima d'ora. Allo stesso piano dell'entrata vi è il locale dove si tolgono gli scarponi,poi si salgono due brevi scalette con gradini in legno dove si supera una porta che fa accedere al locale con: angolo cucina attrezzata di stufa a legna,pentole di varie misure e per poter cucinare per 20 persone,un letto a castello da 5 posti per 2 piani con piumoni,l'angolo soggiorno con 2 tavoli e posti a sedere per 20 persone,una porta che accede all'altra stanza con altri 10 posti letto.

 

Gianluigi comincia a fantasticare su una possibile 2 giorni....anche 3! (per chi vuole provare a cucinare i pizzoccheri,superando il record di quota,qui è possibile....arrivandoci....).

 

Conosciamo 2 sci alpinisti tedeschi con cui condividiamo i dolci portati lassù (da far provare per l'ultimo dell'anno),poi ci lasciano per prendere la via del ritorno e leggendo il registro,capiamo che il locale è stato sfruttato da ben 14 persone che vi hanno pernottato e la struttura è ben gettonata sia nel periodo di gestione che in autogestione. (grazie a questi 14 battipista siam potuti salire fin qui altrimenti si doveva rinunciare)

La stanchezza la sento,tutto sommato mi bastano 2 barrette per rimettermi in sesto,mentre Gianluigi,stranamente,non riesce a mangiare i 2 panini interamente ma solo in parte: evento raro conoscendo la sua fame "sproporzionata",forse dovuta alla grande fatica per giungere quassù (10,650 km. e 208 minuti effettivi non sono pochi),quindi decide di concedersi il classico sonnellino del dopo pasto,non senza prima mettendolo al corrente che il Bradipo partirà alle 14,00 e che lui può partire anche alle 15,30 visto che pensa di riuscire in ore 1 ad essere all'auto.

 

Giustamente,quando si è in condizioni "diverse" in quanto attrezzature,è giusto che chi si trovi "svantaggiato" debba necessariamente mettersi in marcia prima,mentre chi sarà più veloce,possa goderne il tranquillo riposo: il Bradipo calcola almeno 2 ore e 30 minuti per la discesa (al mio passo piuttosto spinto) e così sarà!

Intanto arrivano 2 giovani svizzeri di Zurigo che anno intenzione di pernottare (che fortuna!!!!!),poi viene l'ora anche per me di ripartire: fuori tira vento e la giornata è sempre stupenda,alle 14,06 riparto tracciando segni nella neve fresca che è di uno spettacolo unico.

Mentre mi avvicino alla strada vedo molti sci alpinisti e snowboard che sono fermi per una sosta,poi lungo il ritorno ne conto poco più di 2 decine che superandomi scendono a fine giornata: il mio intento è di arrivare almeno al bivio dove diparte il percorso invernale a valle,in modo tale che qualunque percorso scelga Gianluigi,non ci si debba preoccupare dove sia l'uno o l'altro nel caso che il cellulare non prenda (in capanna non vi è campo).

 

Giunto al ponte blu rallento ulteriormente,poi arrivato alla stazioncina dei treni a vapore alle 16,30 sosto sulla panchina in attesa di Gianluigi che giunge dopo 20 minuti,il quale è l'ultimo: arrivati al parcheggio vi sono solo 3 mezzi oltre il nostro....siamo proprio gli ultimi....F A N T A S T I C O O O O O O O!!!!!!!!

 

Ringrazio Gianluigi,perché si affida alla conoscenza che il Bradipo mette a disposizione nella scelta di itinerari da GRANDE FATICA ma anche di SODDISFAZIONE IMMENSA che mi conferma con tanta gioia i quali danno la possibilità di esercitare le discipline che più amiamo nel rispetto della "conquista" dell'amata Montagna.

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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Kommentare (2)


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Gesendet am 2. Dezember 2014 um 10:36
Ben ritornato Bradipo, con una bella cima, ed una relazione fantastica.
ciao

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Dezember 2014 um 13:53
Grazie, anche se tutt'ora fisicamente non sono a "norma".
ciao!


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