Anticipo di Ferragosto con un'inedito Cornizzolo
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In questa estate "ballerina" bisogna saper cogliere al volo tutte le finestre di bel tempo.
Approfittando del pomeriggio libero dal lavoro, con massimo siamo d'accordo per un giro in zona, con sosta finale x mangiare qualcosa. Tra le varie idee, mettendo insieme caratteristiche del percorso e punti di ristoro finali aperti, decidiamo per il classico Cornizzolo, sempre panoramicissimo, così da sfruttare appieno il bel pomeriggio. Ma Max, anche stavolta, riesce a farmi fare un giro che x me è totalmente "nuovo", nonostante la cima sia una delle mie classiche infatti, la salgo sempre da Civate, al + dal Gajum.
Ritrovo al Segrino x le 16.00, parcheggiamo comodi al cimitero di Carella, ci prepariamo e alle 16.15 partiamo, una ventina di minuti e siamo al Santuario della Madonna della neve, l'ho sentito nominare spesso e finalmente ho l'occasione di passarci. Bella chiesa con caratteristica via crucis su un bel balcone panoramico sul lago di Pusiano e sulla Brianza.
Proseguiamo ed il sentiero comincia a salire nel bosco, sempre più ripido, saliamo rapidamente di quota spostandoci verso Suello. Il clima è fresco e abbastanza ventilato, poi inizia un lungo tratto traverso in falsopiano, che aggira a mezza costa la montagna e ci porta ad uscire dal bosco dove inizia la lunga e ripida dorsale verso la cima. Passiamo proprio dove partono i parapendii e facciamo conoscenza con un ragazzo, che scopriamo poi essere uno degli istruttori della scuola, che ci intrattiene con affascinanti racconti, aneddoti ed avventure sul volo. Davvero affascinante sentirne i racconti, traspare proprio la passione.....
viene quasi voglia di provare! Poi assistiamo ad una serie di partenze di diversi appassionati, esperti e neofiti, incredibile con che facilità e rapidità spicchino il volo.....
Dopo una lunga sosta, ripartiamo dritti verso la vetta, dove arriviamo verso le 19.00; un po di foto al sempre appagante panorama, poi piccolo e veloce spuntino aperitivo con pane alle olive e formaggio.....azz mi sono scordato la birra....
Scendiamo dalla cresta verso il Segrino, andando incontro al sole che lentamente si avvia al tramonto, i panorami ed i colori sono notevoli.
Poi ci infiliamo nel bosco e rapidi, tagliando i nosiosi tornanti della strada, passiamo l'alpe Carella, agriturismo di cui ho un buon ricordo oggi purtroppo chiuso, e verso le 20.20 siamo a Campora, ci fermiamo alla trattoria Brianzola x mangiare qualcosa...stavolta però non la imbrocchiamo....direi esperienza decisamente negativa!
Forse xchè non c'è nessuno e non aspettavano nessuno......ci servono del pane raffermo.....il cinghiale con la polenta, abbondante, ma appena sufficiente.....il vino proposto è un barbera di livello decisamente basso.....(oltretutto non regalato...) , un assaggio di salame e pancetta nostrani, proprio 4 fette, non particolarmente speciali.......alla fine si salvano solo un ottimo formaggino di capra di Loro produzione ed il lardo, servito però ancora una volta su dei crostini un po passati.....
Conto decisamente troppo salato x quanto mangiato ( 48 euro........!!!), oltretutto non ci offrono nemmeno un digestivo.......A volte basterebbe poco x rimediare..... Posto decisamente da XXX.
Scendiamo al buio con la frontale l'ultimo pezzo che ci riporta alla macchina gustandoci un assaggio dell'ottima grappa di vermentino che x fortuna ho portato e che ci rimette in pace con tutto.
Gran bel pomeriggio.
Ancora un grazie a Max.
Nuovo giro scoperto.
Comunque soddisfatto.
massimo Nulla da aggiungere sull'esaustiva descrizione dell'amico Mario.
Escursione molto interessante per gli affascinanti racconti e le interessanti nozioni sul mondo del parapendio da parte di un istruttore della scuola parapendio Cornizzolo.
Per chi ne volesse sapere di più consiglio vivamente il seguente link: http://www.cornizzolo.com/
Nota dolente della serata la pausa cena fatta presso la trattoria Brianzola in località Campora: decisamente insufficiente visto il rapporto qualità/prezzo.
Un grazie a Mario per la piacevole compagnia
In questa estate "ballerina" bisogna saper cogliere al volo tutte le finestre di bel tempo.
Approfittando del pomeriggio libero dal lavoro, con massimo siamo d'accordo per un giro in zona, con sosta finale x mangiare qualcosa. Tra le varie idee, mettendo insieme caratteristiche del percorso e punti di ristoro finali aperti, decidiamo per il classico Cornizzolo, sempre panoramicissimo, così da sfruttare appieno il bel pomeriggio. Ma Max, anche stavolta, riesce a farmi fare un giro che x me è totalmente "nuovo", nonostante la cima sia una delle mie classiche infatti, la salgo sempre da Civate, al + dal Gajum.
Ritrovo al Segrino x le 16.00, parcheggiamo comodi al cimitero di Carella, ci prepariamo e alle 16.15 partiamo, una ventina di minuti e siamo al Santuario della Madonna della neve, l'ho sentito nominare spesso e finalmente ho l'occasione di passarci. Bella chiesa con caratteristica via crucis su un bel balcone panoramico sul lago di Pusiano e sulla Brianza.
Proseguiamo ed il sentiero comincia a salire nel bosco, sempre più ripido, saliamo rapidamente di quota spostandoci verso Suello. Il clima è fresco e abbastanza ventilato, poi inizia un lungo tratto traverso in falsopiano, che aggira a mezza costa la montagna e ci porta ad uscire dal bosco dove inizia la lunga e ripida dorsale verso la cima. Passiamo proprio dove partono i parapendii e facciamo conoscenza con un ragazzo, che scopriamo poi essere uno degli istruttori della scuola, che ci intrattiene con affascinanti racconti, aneddoti ed avventure sul volo. Davvero affascinante sentirne i racconti, traspare proprio la passione.....
viene quasi voglia di provare! Poi assistiamo ad una serie di partenze di diversi appassionati, esperti e neofiti, incredibile con che facilità e rapidità spicchino il volo.....
Dopo una lunga sosta, ripartiamo dritti verso la vetta, dove arriviamo verso le 19.00; un po di foto al sempre appagante panorama, poi piccolo e veloce spuntino aperitivo con pane alle olive e formaggio.....azz mi sono scordato la birra....
Scendiamo dalla cresta verso il Segrino, andando incontro al sole che lentamente si avvia al tramonto, i panorami ed i colori sono notevoli.
Poi ci infiliamo nel bosco e rapidi, tagliando i nosiosi tornanti della strada, passiamo l'alpe Carella, agriturismo di cui ho un buon ricordo oggi purtroppo chiuso, e verso le 20.20 siamo a Campora, ci fermiamo alla trattoria Brianzola x mangiare qualcosa...stavolta però non la imbrocchiamo....direi esperienza decisamente negativa!
Forse xchè non c'è nessuno e non aspettavano nessuno......ci servono del pane raffermo.....il cinghiale con la polenta, abbondante, ma appena sufficiente.....il vino proposto è un barbera di livello decisamente basso.....(oltretutto non regalato...) , un assaggio di salame e pancetta nostrani, proprio 4 fette, non particolarmente speciali.......alla fine si salvano solo un ottimo formaggino di capra di Loro produzione ed il lardo, servito però ancora una volta su dei crostini un po passati.....
Conto decisamente troppo salato x quanto mangiato ( 48 euro........!!!), oltretutto non ci offrono nemmeno un digestivo.......A volte basterebbe poco x rimediare..... Posto decisamente da XXX.
Scendiamo al buio con la frontale l'ultimo pezzo che ci riporta alla macchina gustandoci un assaggio dell'ottima grappa di vermentino che x fortuna ho portato e che ci rimette in pace con tutto.
Gran bel pomeriggio.
Ancora un grazie a Max.
Nuovo giro scoperto.
Comunque soddisfatto.
massimo Nulla da aggiungere sull'esaustiva descrizione dell'amico Mario.
Escursione molto interessante per gli affascinanti racconti e le interessanti nozioni sul mondo del parapendio da parte di un istruttore della scuola parapendio Cornizzolo.
Per chi ne volesse sapere di più consiglio vivamente il seguente link: http://www.cornizzolo.com/
Nota dolente della serata la pausa cena fatta presso la trattoria Brianzola in località Campora: decisamente insufficiente visto il rapporto qualità/prezzo.
Un grazie a Mario per la piacevole compagnia
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