Monte Generoso e ferrata Angelino

Sono passati oltre venticinque anni dall'ultima ferrata di Maddalena, mia moglie, e oggi abbiamo interrotto questa lunga astinenza.

La gita parte da Rovio, bel paesino con ampio parcheggio gratuito.
Lasciata la macchina si attraversa il paese e non si possono non notare le fontane di pietra: queste infatti, ricavate da avelli tardoromani, mostrano la loro semplicità e la loro bellezza in diversi punti a lato della strada.

Usciti da Rovio il sentiero inizia a salire ed è impossibile perdersi. A tratti un po' più ripidi si alternano tratti di dolce salita. Nel percorso è davvero facile incrociare diversi ungulati che, neppure troppo preoccupati di noi, mantengono solo una leggera distanza di sicurezza e si limitano di tanto in tanto a controllare che non ci si avvicini troppo.

Il percorso è completamente nel bosco, almeno sino alla fermata intermedia del trenino che porta in vetta al monte Generoso e molto poco frequentato. Arrivati alla fermata intermedia le cose cambiano: si incontra più gente e poco dopo la vista si apre su un panorama mozzafiato. Più o meno costeggiando la ferrovia, che comunque non infastidisce perché gli occhi preferiscono guardare altrove, si arriva al nucleo ai piedi della cima del monte Generoso. Subito sotto la cima, si seguono le indicazioni per Lanzo di Intelvi: il sentiero è semipianeggiante e ci costringe a passare un paio di residui di neve con la dovuta cautela perché una scivolata non sarebbe raccomandabile. La neve tra l'altro copre delle catene che sembrerebbero comunque inutili anche in piena estate, non essendo particolarmente esposto, ma andrebbe ricontrollato.

Dopo 15 minuti circa dal bivio per la cima, ecco sul sentiero il cartello che indica la ferrata. Qui decidiamo di vestirci, non sapendo come è l'attacco. In realtà è meglio proseguire ancora un po', visto che c'è ampio spazio per indossare l'attrezzatura da ferrata anche all'ultimo.

Per la descrizione della ferrata rimando a http://www.vieferrate.it/pag-relazioni/lombardia/55-prealpi-luganesi/20-angelino.html. Posso solo confermare che la ferrata è davvero facile e breve. Effettivamente vi sono solo un paio di passaggi che richiedono attenzione: la prima scaletta, strapiombante, e il traverso tra la seconda e la terza scala, comunque breve. Ovviamente è pur sempre una ferrata, quindi attrezzatura indispensabile.

Arrivati sull'anticima la ferrata è conclusa: in breve un sentiero consente di perdere quota sino all'avvallamento con la cima del monte Generoso, cui si può salire per un altro breve tratto attrezzato e davvero molto facile.

La vista dalla cima è semplicemente spettacolare, degna di montagne molto più alte e blasonate.
A questo punto in pochi minuti si raggiunge la stazione di arrivo del trenino e si risegue il sentiero dell'andata per tornare a Rovio.