rifugio Griera m.1734 (LC): si festeggia il 50° mo compleanno del Bradipo
|
||||||||||||||||||||||||
Vista da Alberto: Su richiesta di Lorenzo (BOZ) di cercare un rifugio gestito dove festeggiare il 50° compleanno del Bradipo delle Alpi,propongo il rifugio Griera e ovviamente sono più che d'accordo gli amici Mimmo e Mauro che già avevo condotto quassù per assaporare le prelibatezze che la Serena "la crapuna de Laurca" sa preparare con grande passione e tenacia. Dopo aver avuto conferma che il rifugio è aperto,prenoto e avviso che coloro avessero intenzione di salire lassù,è meglio che prenotano dato che i posti vuoti sono limitati.
Il ritrovo è alle 7,00 a Bione,ma dato che è subentrata l'ora legale,il trauma può colpire chi non è abituato alle levatacce e ovviamente i partecipanti si ridurrebbero alla grande: infatti a Bione ci troviamo con Gianluigi e Andrea....appena passato l'orario chiamo Mauro il quale mi fa notare che il cellulare deve essere acceso dato che potrebbe qualcuno aver bisogno di avvisare (SMS nel caso vanno bene) e mi dice che Serena ha avvisato di non fare la strada perché pericolosa in zona Alpe Aveno e la neve arriva alle ascelle....ascelle?????....ma se il giorno prima non mi arrivava alle ascelle ed ero oltre i 2000 m....ma va laaaa! Poi a Lorenzo voglio evitargli il percorso ripido che sale da Pagnona,preferisco allungare di qualche km. e ore ma almeno prendermela con comodo....pensando che al ritorno saremo (saranno) sull'allegro andante e quindi la strada è più che sicura.
Giungiamo al parcheggio con fontana dove vi è la piccola chiesetta: qui alle ore 8,30 partiamo con le ciaspole sullo zaino dato che di neve nulla e nel guardare in alto,avevo il presentimento che la troveremo ben più in alto rispetto il versante orobico valtellinese. Dopo aver superato l'Alpe Aveno percorrendo la militare innevata ma senza usufruire delle ciaspole dato che era dura,chiamo Mauro per sapere dove sono e mi dice la zona,quindi mi metto d'accordo per trovarci alla fontana dove il sentiero che passa da Subiale si innesta sulla militare a quota 1550 circa e in 5 minuti ci ritroviamo tutti insieme: decidiamo di prendere il percorso diretto per evitare la lunga strada innevata e dopo un tratto erto ecco che finalmente si giunge al cippo degli alpini dove si sale a prendere la militare per poi giungere in breve al rifugio Griera alle ore 11,00 dopo ben 2 ore e 30 di cammino, 5,91 km. e un disl.+ 757 m.
Siamo i primi e ci scegliamo il posto poi cominciamo a mettere sotto i denti qualche stuzzichino che sparisce in fretta e alle 12,00 siamo già dietro a mangiare il menù che abbiamo scelto e in breve si vedeva scomparire dalla lavagna i menù esauriti (consigliabile scegliere subito anche il secondo se è un piatto particolare come il capriolo),ma ci siamo arrangiati ugualmente e riempti la panza con il solido,ci si preparava con il liquidi a gradazione alcolica abbastanza potente che il Bradipo non riesce proprio ad apprezzare. Ad un certo punto all'interno del rifugio rimaniamo io e Gianluigi e decidiamo di uscire....e il resto del gruppo fuori a scolare bicchierini di grappe e liquori: purtroppo il numero di versamenti a cui sono abituato a tenerne il conto per eventuale guinness,non è stato possibile (però,manco uno che sia entrato ad avvisare....potevo aggregarmi....).
In rifugio facciamo conoscenza con alcuni escursionisti della brianza,poi come sempre vien l'ora di ripartire: anche oggi Serena ha fatto la classica bella figura come è solita presentare (poi,sbagliare è umano....e chi non sbaglia?) ringraziamo per l'ospitalità e ci avviamo per il rientro. Poco dopo si decide per scendere dal pendio ripido e pieno di neve per raggiungere in breve l'Alpe Aveno,quindi salutiamo gli amici Mauro e Mimmo e cominciamo a scendere senza l'uso delle ciaspole,ma poco dopo si decide per usare le terga....DISCESA VERAMENTE STUPENDA (il video ne è la dimostrazione) con la quale abbiamo risparmiato fatica e tempo,giungendo all'auto mi metto in contatto con Mauro per sapere dove sono e ci accordiamo di ritrovarci....e puntualmente ci troviamo a Pagnona (anche se qualcuno pareva avesse perso il proprio "essere presente" su questa terra).
Un grazie agli amici per la loro presenza sempre gradita che ha allietato questa giornata UNICA E IRRIPETIIBILE (i 50 anni si festeggiano una volta sola....come i precedenti),la meteo che è stata favorevole e l'allegria che non manca mai. Cercherò nel limite delle mie capacità,di proseguire nel cercare di far piacere agli amici realizzando uscite alla portata dei più.
Ciao a tutti e alla prossima!
Kommentare (16)