Pizzo Meriggio m.2358 (SO): il giorno prima del 50° compleanno....che giornata!!!!!!!!
|
||||||||||||||||||||||
Vista da Alberto: Ho piacere di fare questa bella ciaspolata e la propongo a Tilde,Giuseppe e Angelo,con la variante di poter fare un giro ad anello passando per la bocchetta di Portorella,ovviamente se non vi sono problemi per nessuno: il ritrovo è di quelli in "regola" anche perché la zona è battuta dal sole,l'escursione è lunga e la neve la "smola" sota i pè.
Giunti nei pressi di Albosaggia mi pare che la quota neve non è molto alta,rispetto al versante retico dove il sole pesta,ma il riferimento lo danno le montagne come la Grona e il Bregagno che il sole martella abbondantemente.
Mentre saliamo eccoci arrivati alla curva dove l'anno scorso avevo parcheggiato l'auto: siamo fortunati,la strada è pulita....ai lati si vedono piccoli mucchi di neve,come se fosse passata la calata....ma è passata la calata!
Infatti a quota 1000/1100 vi erano dei bivi con la neve,che strano....fatto sta che siamo arrivati alla chiesa dove parcheggiamo (volendo la strada prosegue,sempre pulita fino alla quota dell'agriturismo "IL SORBO").
Alle ore 7,50 partiamo seguendo la strada,poi si prende a destra la stradetta innevata e con una sbarra che impedisce ai non autorizzati di passare e si prosegue avendo a sinistra alcune baite che appena superate,si sale il ripido prato (ex pista da sci): le ciaspole si calzano subito e appena superato il ripido pendio si giunge a tagliare la pista forestale che si percorre a tratti fino a giungere al bivio di quota 2000 circa che raggiungiamo alle ore 10,05 dopo quasi km. 4 di percorso e un disl.+ 723 dove si può andare per l'alpe Meriggio.
La pista è ben battuta,poi prima di pervenire alla cresta si notano alcune bandierine: si pensa alla gara nazionale di sci alpinismo che fanno tutti gli anni (poi scopriamo che la stavano preparando per il giorno successivo,ma la gara era prevista per febbraio,a causa del pericolo valanghe è stata rimandata al 30 marzo) e nel mentre ecco che davanti a noi si apre un grande panorama sulle cime principali delle Orobie. Devo ammettere che la neve abbonda e solo la pista è portante,mentre appena fuori dalla battuta si affonda.
Alle ore 10,40 dopo quasi 5 km. e un disl.+ 878 siamo al panettone di quota 2143 situato a monte della baita della Piada: da qui per chi non vuole proseguire,il panorama è già maestoso e per chi vuole si può fermare per prendere il sole che da ora in poi non mancherà. Per la vetta bisogna scendere alla selletta dalla quale a destra vi arriva la strada che passa dall'alpe Meriggio: da questo punto chi vuole può dirigersi verso la bocchetta di Portorella,già visibile e constatabile la possibilità di fare il giro ad anello.
Ora si percorre la rampa più erta ma con la battuta "intelligente" che sale a zig zag che fa prendere fiato e non spezza le gambe,successivamente il secondo tratto ha una pendenza decisamente meno affaticante alle ore 11,40 dopo circa 6,33 km. e un disl.+ 1102 siamo in vetta al Pizzo Meriggio dove possiamo goderci il meraviglioso spettacolo che la natura e la zona sa offrire.
E' consigliabile proseguire fino al panettone successivo per ammirare ancor meglio la valle Venina con il suo lago e la cresta che conduce al Pizzo Campaggio: qui vediamo vari volontari che preparano e mettono in sicurezza la via che percorreranno coloro che l'indomani gareggiano.
Considerando i vari aspetti si decide per ritornare per la stesso percorso di andata e durante la discesa non sono mancati i taglioni dove ci si poteva divertire alla grande.
Anche oggi abbiamo trascorso un'eccellente giornata e ringrazio gli amici presenti per gli auguri.
Ciao a tutti e alla prossima!
Kommentare (5)