Cornizzolo (direttissima), Monte Rai e Corno Birone da Suello
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Non avendo voglia di pestar neve e di alzarmi all'alba, opto ancora ancora una volta per i monti intorno a Canzo, in particolare per la zona del Cornizzolo che conosco solo in parte.
Per non ripetere il solito sentiero da Gajum ed aumentare un pò il dislivello, decido di partire da Suello, da cui è possibile fare un bel percorso ad anello salendo anche i vicini Monte Rai e Corno Birone, cime che invece mancavano al mio curriculum.
Dal parcheggio proseguo di qualche metro lungo la strada finchè trovo a sinistra uno stradino cementato che sale, con tanto di palina segnavia indicante il Cornizzolo.
Seguendo una specie di via crucis, dapprima su ripida scalinata quindi su sentiero, raggiungo l'area pic nic di Priel.
Al bivio successivo il Cornizzolo è indicato sia a destra che a sinistra: io ignoro il sentiero a destra per San Pietro al Monte (da cui scenderò al ritorno) e proseguo in salita seguendo il sentiero della direttissima per il Cornizzolo.
Questo primo tratto di salita non dà davvero un attimo di tregua, e, complice anche il caldo afoso, mi fa penare (e sudare!!) parecchio.
Per fortuna l'ambiente intorno è molto piacevole e ripaga della fatica: temevo fosse tutta fitta boscaglia, invece è un bosco molto aperto, che lascia vedere ampi scorci panoramici sui laghi brianzoli.
Un tratto a tornanti viene in mio soccorso, permettendomi di riprendere fiato tra un tornante e l'altro. Riprese un pò di energie taglio gli ultimi tornanti seguendo il sentiero più diretto e raggiungo una radura, da cui inizia la dorsale verso la cima.
Dopo un ultimo breve tratto nel bosco, l'ambiente si fa ancora più bello e aperto e la salita leggermente più blanda; la boscaglia si dirada e lascia spazio ad ampi prati.
Raggiungo la strada asfaltata che sale al Rifugio S.E.C. da Eupilio, la attraverso e continuo sul sentiero (non indicato ma abbastanza visibile) che risale la dorsale.
Le pendenze tornano ad essere belle toste, e ovviamente torno ad arrancare!
Ma la vetta è ormai vicina, e superato un breve tratto su roccette un pò esposto, risalgo gli ultimi metri di prato e raggiungo la grossa croce del Monte Cornizzolo (1 h 45).
Mi trattengo in vetta giusto una decina di minuti, quindi scendo al sottostante Rifugio S.E.C., inaspettatamente chiuso (una bibita fresca me la sarei presa volentieri, vista la mancanza di fonti d'acqua).
Percorso un breve tratto di sterrata, prendo a destra il sentiero per il Monte Rai e, con una ventina di minuti di salita blanda sull'ampio crinale erboso, ne raggiungo la vetta (2 h 25).
Ammiro il panorama qualche istante quindi proseguo in discesa, seguendo le indicazioni per il Corno Birone.
Con un tratto un pò accidentato scendo fino alla selletta alla base del Birone, dove si dirama a destra (non indicato dalle paline) il sentiero che scende a San Pietro al Monte.
Ovviamente allungo di pochi minuti per raggiungere anche la cima del Corno Birone (2 h 45), dove mi concedo un'altra breve pausa.
Tornato alla selletta precedente svolto a sinistra (a destra per chi scende dal Rai) e prendo il sentiero visto in precedenza che, pur non segnalato e inesistente sulle carte Kompass, è bello ampio e marcato da segnavia.
Con una discesa abbastanza spaccagambe, ignorando dapprima un bivio a destra che risale verso il S.E.C. poi uno a sinistra che scende verso Civate, sbuco sul sentiero n°7, che prendo verso destra.
Finalmente qualche metro pianeggiante viene in soccorso dei miei piedi, quindi ancora qualche metro di discesa e, attraversato il torrente della Valle dell'Oro, si raggiunge la bellissima basilica di San Pietro al Monte (3 h 45).
Qui una fresca fonte viene in soccorso degli escursionisti assetati come me, e un bel pratone permette di godersi un pò di relax. Davvero un bel posto, ideale anche per famiglie con bambini (segnato sulla lista per i prossimi anni!!).
Dopo una ventina di minuti di ozio totale sul prato, riparto, proseguendo verso Suello-Priel, ora ben indicati dalle paline segnavia.
Un piacevole traverso pressochè pianeggiante, un breve tratto su roccette ed infine una veloce discesa e sono di nuovo a Priel (4 h 15).
Da qui per lo stesso percorso dell'andata rientro a Suello (4 h 30).
Per non ripetere il solito sentiero da Gajum ed aumentare un pò il dislivello, decido di partire da Suello, da cui è possibile fare un bel percorso ad anello salendo anche i vicini Monte Rai e Corno Birone, cime che invece mancavano al mio curriculum.
Dal parcheggio proseguo di qualche metro lungo la strada finchè trovo a sinistra uno stradino cementato che sale, con tanto di palina segnavia indicante il Cornizzolo.
Seguendo una specie di via crucis, dapprima su ripida scalinata quindi su sentiero, raggiungo l'area pic nic di Priel.
Al bivio successivo il Cornizzolo è indicato sia a destra che a sinistra: io ignoro il sentiero a destra per San Pietro al Monte (da cui scenderò al ritorno) e proseguo in salita seguendo il sentiero della direttissima per il Cornizzolo.
Questo primo tratto di salita non dà davvero un attimo di tregua, e, complice anche il caldo afoso, mi fa penare (e sudare!!) parecchio.
Per fortuna l'ambiente intorno è molto piacevole e ripaga della fatica: temevo fosse tutta fitta boscaglia, invece è un bosco molto aperto, che lascia vedere ampi scorci panoramici sui laghi brianzoli.
Un tratto a tornanti viene in mio soccorso, permettendomi di riprendere fiato tra un tornante e l'altro. Riprese un pò di energie taglio gli ultimi tornanti seguendo il sentiero più diretto e raggiungo una radura, da cui inizia la dorsale verso la cima.
Dopo un ultimo breve tratto nel bosco, l'ambiente si fa ancora più bello e aperto e la salita leggermente più blanda; la boscaglia si dirada e lascia spazio ad ampi prati.
Raggiungo la strada asfaltata che sale al Rifugio S.E.C. da Eupilio, la attraverso e continuo sul sentiero (non indicato ma abbastanza visibile) che risale la dorsale.
Le pendenze tornano ad essere belle toste, e ovviamente torno ad arrancare!
Ma la vetta è ormai vicina, e superato un breve tratto su roccette un pò esposto, risalgo gli ultimi metri di prato e raggiungo la grossa croce del Monte Cornizzolo (1 h 45).
Mi trattengo in vetta giusto una decina di minuti, quindi scendo al sottostante Rifugio S.E.C., inaspettatamente chiuso (una bibita fresca me la sarei presa volentieri, vista la mancanza di fonti d'acqua).
Percorso un breve tratto di sterrata, prendo a destra il sentiero per il Monte Rai e, con una ventina di minuti di salita blanda sull'ampio crinale erboso, ne raggiungo la vetta (2 h 25).
Ammiro il panorama qualche istante quindi proseguo in discesa, seguendo le indicazioni per il Corno Birone.
Con un tratto un pò accidentato scendo fino alla selletta alla base del Birone, dove si dirama a destra (non indicato dalle paline) il sentiero che scende a San Pietro al Monte.
Ovviamente allungo di pochi minuti per raggiungere anche la cima del Corno Birone (2 h 45), dove mi concedo un'altra breve pausa.
Tornato alla selletta precedente svolto a sinistra (a destra per chi scende dal Rai) e prendo il sentiero visto in precedenza che, pur non segnalato e inesistente sulle carte Kompass, è bello ampio e marcato da segnavia.
Con una discesa abbastanza spaccagambe, ignorando dapprima un bivio a destra che risale verso il S.E.C. poi uno a sinistra che scende verso Civate, sbuco sul sentiero n°7, che prendo verso destra.
Finalmente qualche metro pianeggiante viene in soccorso dei miei piedi, quindi ancora qualche metro di discesa e, attraversato il torrente della Valle dell'Oro, si raggiunge la bellissima basilica di San Pietro al Monte (3 h 45).
Qui una fresca fonte viene in soccorso degli escursionisti assetati come me, e un bel pratone permette di godersi un pò di relax. Davvero un bel posto, ideale anche per famiglie con bambini (segnato sulla lista per i prossimi anni!!).
Dopo una ventina di minuti di ozio totale sul prato, riparto, proseguendo verso Suello-Priel, ora ben indicati dalle paline segnavia.
Un piacevole traverso pressochè pianeggiante, un breve tratto su roccette ed infine una veloce discesa e sono di nuovo a Priel (4 h 15).
Da qui per lo stesso percorso dell'andata rientro a Suello (4 h 30).
Tourengänger:
peter86
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