Cima della Malgina (2765 m) per la val Bondone
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laura: Camilla, Gabry, Gio e le Orobie...un'occasione ghiotta per far conoscere a Roby gli amici, le montagne e le ravanate oltre il "grande lago"
Al parcheggio la neve non è molta, ma il trio orobico è positivo e infatti dopo qualche minuto calziamo gli sci e dopo una mezz'ora sulla strada innevata ci inoltriamo in un boschetto che rende molto interessante e ben poco monotona la salita...Il freddo è pungente, motivo per evitare lunghe pause e salire assorti nei propri pensieri, mentre il Disgrazia e il Palù ci osservano dall'altra parte della valle.
Poco prima della vetta il vento ci saluta in modo deciso, consentendoci però di arrivare in vetta senza problemi.
La salita è stata più lunga del previsto, per cui ci fermiamo solo pochi minuti poi ci prepariamo ad affrontare la lunga e tecnica discesa. Tratti di bella neve farinosa si alternano a tratti crostosi e la sciata non sempre è omogenea, ma comunque divertente
Il boschetto di ontani mi fa penare parecchio e arrivo all'auto ultimissima, ma..."boia chi molla"!!!
tigno: Trasferta off limits, per me oggi. La skialp scelta da Camilla, solo per intenditori.
Un ringraziamento a Gabry e Gio che si sono fatti carico dell' intera tracciatura.
gio4000: La Cima della Malgina è una di quelle gite che non mi stancherò mai di ripetere, per il bel terreno sciistico e il bel panorama che offre e il più delle volte anche la bella neve.
Pensavo che in questa zona ci fosse più neve, ma alla partenza la neve è latitante e solo sopra i 1400m circa incomincia ad essercene un po', il tratto di boschina di ontani orobici sopra il Monte Basso si passa bene ed in salita non crea problemi.
Ottima compagnia come sempre, oggi ho conosciuto pure Roberto, l'esperto della Val Formazza, con cui spero di poter fare presto qualche gita dalle sue parti.
La gita di oggi per Roberto non è stata di sicuro un bel biglietto da visita, nella parte medio alta ci siamo penso divertiti un po' tutti, mentre, la boschina e il sentiero obbligato, erano il prezzo da pagare. Chi attende condizioni migliori per iniziare la stagione dello sci, dovrà pazientare ancora un po' e posticipare la stagione a data da destinarsi, visto che per almeno 10/15 giorni qui a S delle Alpi, sembra che non arrivi più niente. Per ora bisognerà accontentarsi di quello che c'è e un saggio detto dice: chi si accontenta gode e io sono uno di quelli.
Al parcheggio la neve non è molta, ma il trio orobico è positivo e infatti dopo qualche minuto calziamo gli sci e dopo una mezz'ora sulla strada innevata ci inoltriamo in un boschetto che rende molto interessante e ben poco monotona la salita...Il freddo è pungente, motivo per evitare lunghe pause e salire assorti nei propri pensieri, mentre il Disgrazia e il Palù ci osservano dall'altra parte della valle.
Poco prima della vetta il vento ci saluta in modo deciso, consentendoci però di arrivare in vetta senza problemi.
La salita è stata più lunga del previsto, per cui ci fermiamo solo pochi minuti poi ci prepariamo ad affrontare la lunga e tecnica discesa. Tratti di bella neve farinosa si alternano a tratti crostosi e la sciata non sempre è omogenea, ma comunque divertente
Il boschetto di ontani mi fa penare parecchio e arrivo all'auto ultimissima, ma..."boia chi molla"!!!
tigno: Trasferta off limits, per me oggi. La skialp scelta da Camilla, solo per intenditori.
Un ringraziamento a Gabry e Gio che si sono fatti carico dell' intera tracciatura.
gio4000: La Cima della Malgina è una di quelle gite che non mi stancherò mai di ripetere, per il bel terreno sciistico e il bel panorama che offre e il più delle volte anche la bella neve.
Pensavo che in questa zona ci fosse più neve, ma alla partenza la neve è latitante e solo sopra i 1400m circa incomincia ad essercene un po', il tratto di boschina di ontani orobici sopra il Monte Basso si passa bene ed in salita non crea problemi.
Ottima compagnia come sempre, oggi ho conosciuto pure Roberto, l'esperto della Val Formazza, con cui spero di poter fare presto qualche gita dalle sue parti.
La gita di oggi per Roberto non è stata di sicuro un bel biglietto da visita, nella parte medio alta ci siamo penso divertiti un po' tutti, mentre, la boschina e il sentiero obbligato, erano il prezzo da pagare. Chi attende condizioni migliori per iniziare la stagione dello sci, dovrà pazientare ancora un po' e posticipare la stagione a data da destinarsi, visto che per almeno 10/15 giorni qui a S delle Alpi, sembra che non arrivi più niente. Per ora bisognerà accontentarsi di quello che c'è e un saggio detto dice: chi si accontenta gode e io sono uno di quelli.
Tourengänger:
tignoelino,
Laura.
Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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Kommentare (10)