PIZZO D'OMO mt.1070 (Cima modesta, ma che nome!)
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Da ieri sto scrutando le previsioni meteo per oggi , ma le icone che compaiono sono inesorabili.,.. nelle ore del giorno di tutte le località della provincia evidenziano nubi o nebbia..... il sole,appare raramente e solo per qualche momento centrale della giornata...... Per cui quando l'umore della meteo è depresso ( imbronciato) non ritengo il caso di deprimere anche Giancarla e me, evito quindi di trasmettere questo stato d'animo anche agli amici, coi quali spesso percorro i sentieri delle montagne caserecce,
( poco più che colline)....le quali pur nella loro semplicità offrono lunghi tracciati, (anche se in qualche caso si cammina su strada asfaltata). Località e ambienti poco noti e bellissimi panorami(oggi vietati nebbia!!!!)....E allora cosa fare? Due telefonate di consulto con gli altri componenti del gruppo, i quali lasciano a noi l'incarico della scelta della località dove sgambettare in compagnia.Seduta stante Giancarla propone il "Pizzo D'omo" ( che toponimo altisonante) . Da anni anche noi non salivamo la suddetta, agli altri del tutto sconosciuta...... immaginiamoci.... per loro è perfetta anzi (dirò di più) va benissimo!!!!! L'escursione inizia a Carpiano, piccola Frazione di Ghiffa. Si transita sulle stradine scalinate ( ben conservate) tra vecchi, ma ristrutturati caseggiati ormai poco abitati .... Gli unici rumori sono il tintinnio delle punte dei nostri bastoncini quando li appoggiamo sulle pietre, e il nostro parlottare... Mano a mano superiamo le altre due frazioni. Dopo un breve tratto di strada asfaltata, alla destra della quale si stacca e inizia una pista sterrata, adibita al transito dei mezzi motorizzati di servizio per gli operatori della Riserva Naturale del Sacro Monte di Ghiffa.Tracciato che termina a Pollino.. Si transita tra le case di questo abitato , oltrepassato il quale e seguendo le indicazioni ad un bivio ( foto n°12) prendere la direzione per "Luera", proseguendo su un sentiero pressochè in falso piano..... arrivando ad un ulteriore bivio dove un cartello indica di girare decisamente a sinistra ,ormai mancano circa 100mt di dislivello alla cima.... Nel frattempo la nebbia è salita e copre il panorama tutt' attorno, all'arrivo dopo una breve sosta, iniziamo la discesa in direzione di Pian di Sole,dove ci fermeremo per la pausa pranzo , dolce , caffè...... e per me vino... Qualche sprazzo d'azzurro tra il grigiore del cielo c'illude.... ma di sole non se ne parla. Per cui la bassa temperatura non concede la sosta prolungata.... ed allora si riparte in direzione di Premeno,al quale ci arriveremo percorrendo la strada asfaltata, che transita da due punti emblematici , molto frequentati, che nella mia memoria occupano una parte di ricordi dell'infanzia... Il primo è un punto panoramico sul versante Sud della catena montuosa Marona - Zeda, (oggi parzialmente preclusa alla nostra vista) il secondo è un area di sosta conosciuta fin dai primi anni del novecento, attrezzata con tavoli, panchine( foto n°26)contornata da maestose piante, (delle quali non ricordo il nome) non manca una fontanina di acqua sorgiva, freschissima (sopratutto nel periodo estivo) . Luogo, frequentatissimo nei primi anni del dopoguerra , si arrivava a Premeno con il treno della ferrovia omonima,( foto n°31) alimentato dalla corrente elettrica fornita da centraline idroelettriche, strutture modernissime per il periodo storico... Questo mezzo facilitava il collegamento con Intra, sia per il commercio, che per gli abitanti di tutti i paesi dove transitava. Svolgeva un grosso servizio al turismo, utilizzato oltre che dai Verbanesi , in grande quantità anche dai Lombardi, (Milanesi, Legnanesi,
Bustocchi Varesini) che arrivavano a Intra con i battelli provenienti dalla sponda lombarda del lago Maggiore.. Turisti e visitatori grandi intenditori di questi territori...... Quanta storia.. . .... si pensi che avanguardia era rappresentata da queste infrastrutture....Per la cronaca, lo stesso ha terminato il servizio alla fine degli anni 50.... Mi sono dilungato???? Vedrò di rimediare... Per Il rimanente tratto che ci porterà a Carpiano, visto l'orario circa le 13,00, Giancarla suggerisce di allungare il percorso passando da altre località,Pian di Nava, Bèe e i Molini. Superata quest'ultima località, utilizzando un sentiero, ripercorreremo le frazioni, descritte all'inizio.....Al termine dell' escursione, volti sorridenti e soddisfatti.. sorpresi d'aver effettuato un tracciato, si poco faticoso ma non brevissimo, che ad alcuni del gruppo ha consentito di scoprire interessanti novità storiche e non.........
Grazie a Tutti,
Ciao
Eugenio
P. S. mi sono impegnato con l'ausilio di "google heart" ad inserire 6 waiponts .Le quote altimetriche sono riportate dalle carte sopraindicate..... Invito chiunque noti eventuali inesattezze di segnalarmelo con un MP Ringrazio anticipatamente.
( poco più che colline)....le quali pur nella loro semplicità offrono lunghi tracciati, (anche se in qualche caso si cammina su strada asfaltata). Località e ambienti poco noti e bellissimi panorami(oggi vietati nebbia!!!!)....E allora cosa fare? Due telefonate di consulto con gli altri componenti del gruppo, i quali lasciano a noi l'incarico della scelta della località dove sgambettare in compagnia.Seduta stante Giancarla propone il "Pizzo D'omo" ( che toponimo altisonante) . Da anni anche noi non salivamo la suddetta, agli altri del tutto sconosciuta...... immaginiamoci.... per loro è perfetta anzi (dirò di più) va benissimo!!!!! L'escursione inizia a Carpiano, piccola Frazione di Ghiffa. Si transita sulle stradine scalinate ( ben conservate) tra vecchi, ma ristrutturati caseggiati ormai poco abitati .... Gli unici rumori sono il tintinnio delle punte dei nostri bastoncini quando li appoggiamo sulle pietre, e il nostro parlottare... Mano a mano superiamo le altre due frazioni. Dopo un breve tratto di strada asfaltata, alla destra della quale si stacca e inizia una pista sterrata, adibita al transito dei mezzi motorizzati di servizio per gli operatori della Riserva Naturale del Sacro Monte di Ghiffa.Tracciato che termina a Pollino.. Si transita tra le case di questo abitato , oltrepassato il quale e seguendo le indicazioni ad un bivio ( foto n°12) prendere la direzione per "Luera", proseguendo su un sentiero pressochè in falso piano..... arrivando ad un ulteriore bivio dove un cartello indica di girare decisamente a sinistra ,ormai mancano circa 100mt di dislivello alla cima.... Nel frattempo la nebbia è salita e copre il panorama tutt' attorno, all'arrivo dopo una breve sosta, iniziamo la discesa in direzione di Pian di Sole,dove ci fermeremo per la pausa pranzo , dolce , caffè...... e per me vino... Qualche sprazzo d'azzurro tra il grigiore del cielo c'illude.... ma di sole non se ne parla. Per cui la bassa temperatura non concede la sosta prolungata.... ed allora si riparte in direzione di Premeno,al quale ci arriveremo percorrendo la strada asfaltata, che transita da due punti emblematici , molto frequentati, che nella mia memoria occupano una parte di ricordi dell'infanzia... Il primo è un punto panoramico sul versante Sud della catena montuosa Marona - Zeda, (oggi parzialmente preclusa alla nostra vista) il secondo è un area di sosta conosciuta fin dai primi anni del novecento, attrezzata con tavoli, panchine( foto n°26)contornata da maestose piante, (delle quali non ricordo il nome) non manca una fontanina di acqua sorgiva, freschissima (sopratutto nel periodo estivo) . Luogo, frequentatissimo nei primi anni del dopoguerra , si arrivava a Premeno con il treno della ferrovia omonima,( foto n°31) alimentato dalla corrente elettrica fornita da centraline idroelettriche, strutture modernissime per il periodo storico... Questo mezzo facilitava il collegamento con Intra, sia per il commercio, che per gli abitanti di tutti i paesi dove transitava. Svolgeva un grosso servizio al turismo, utilizzato oltre che dai Verbanesi , in grande quantità anche dai Lombardi, (Milanesi, Legnanesi,
Bustocchi Varesini) che arrivavano a Intra con i battelli provenienti dalla sponda lombarda del lago Maggiore.. Turisti e visitatori grandi intenditori di questi territori...... Quanta storia.. . .... si pensi che avanguardia era rappresentata da queste infrastrutture....Per la cronaca, lo stesso ha terminato il servizio alla fine degli anni 50.... Mi sono dilungato???? Vedrò di rimediare... Per Il rimanente tratto che ci porterà a Carpiano, visto l'orario circa le 13,00, Giancarla suggerisce di allungare il percorso passando da altre località,Pian di Nava, Bèe e i Molini. Superata quest'ultima località, utilizzando un sentiero, ripercorreremo le frazioni, descritte all'inizio.....Al termine dell' escursione, volti sorridenti e soddisfatti.. sorpresi d'aver effettuato un tracciato, si poco faticoso ma non brevissimo, che ad alcuni del gruppo ha consentito di scoprire interessanti novità storiche e non.........
Grazie a Tutti,
Ciao
Eugenio
P. S. mi sono impegnato con l'ausilio di "google heart" ad inserire 6 waiponts .Le quote altimetriche sono riportate dalle carte sopraindicate..... Invito chiunque noti eventuali inesattezze di segnalarmelo con un MP Ringrazio anticipatamente.
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